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Milan, Montella: “Attenta Roma, a San Siro le abbiamo vinte tutte”

L’allenatore rossonero dopo la vittoria col Rijeka: "Quello che mi è piaciuto è lo spirito e l'orgoglio della squadra per ottenere questo grande risultato. E' un grande passo che ha fatto la squadra"

Redazione

Vincenzo Montella, prossimo avversario della Roma nella sesta giornata di campionato, è stato intervistato nel postpartita di Milan-Reijka.

SKY SPORT

Sulla prestazione

Dobbiamo crescere nella gestione delle partite, è abbastanza evidente. Oggi abbiamo scalato un gradino impensabile prima di questa gara, vincendo una gara sofferta. Le partite vanno gestite anche al settantesimo. Quello che mi è piaciuto è lo spirito e l'orgoglio della squadra per ottenere questo grande risultato. E' un grande passo che ha fatto la squadra.

Sul gol e l'esultanza

E' stata una gioia indescrivibile, la squadra ha messo orgoglio ed energia. Ce l'avevo un po' di più con Bonucci, perché è il capitano ed è più esperto, ma era un richiamo affettuoso.

Sulla gara

Dobbiamo crescere nella fase difensiva, negli automatismi. Abbiamo sofferto un po' all'inizio, poi la squadra ha provato a fare la gara, il Rijeka ha fatto una partita aggressiva, in termini di occasioni da gol potevamo fare meglio quando andavamo a dare palla agli attaccanti.

Sulla postura dei difensori

Sulla postura del corpo ci lavoriamo per quanto riguarda i difensori. Abbiamo dei cali, dobbiamo capire a cosa siano dovuti, ad un dispendio energetico forse. Sono cose su cui dobbiamo lavorare. Vengono fuori anche cose positive. Sono qui per lavorare e portare avanti un discorso tecnico, sono tutte cose su cui si può lavorare.

Sull'importanza del successo

Ci portiamo dietro dell'energia per come è arrivata la vittoria. Se Donnarumma avesse parato il rigore saremmo stati meno contenti.

Sul bicchiere mezzo pieno o vuoto

Lo vedo pieno perché abbiamo vinto.

Su Milan-Roma

Quest'anno a San Siro le abbiamo vinte tutte, credo che questo possa avere valenza o quantomeno me lo auguro.

CONFERENZA STAMPA

Su quando riposerà Kessie

Ora c'è la Roma. Riposerà in Nazionale, è uno dei pochi che ha una partita sola.

Su Bonaventura

Deve crescere dal punto di vista fisico e oggi l'ho visto meglio che in altre occasioni.

Sui fischi per alcuni retropassaggi da parte del pubblico

Il pubblico ha tutto il diritto di dimostrare il proprio apprezzamento o disappunto. La mia intenzione era quella di risparmiare delle energie fisiche in vista di domenica.

Sull'abbraccio con Bonucci nel 3-2

Lui è capitano. C'era affettuosamente un rimprovero perchè a un certo punto eravamo in gestione della partita. Dovevamo tenere la palla e addormentare la partita per sprecare meno energie.

Su cosa è mancato a Bonucci e Romagnoli

Dobbiamo crescere come reparto. I tanti gol subiti provengono da errori individuali.

Se si aspetta titoli su Cutrone o sul proprio futuro

Non mi sono posto la domanda, mi concentro più a preparare la partita di domani.

Sul futuro

Alleno una squadra gloriosa, era il sogno della mia vita. Credo di poter riuscire ad ottenere i risultati che ci eravamo prefissati quindi mi sento sereno. Sento una società che mi valuta ma che ha stima. Quando ho iniziato a fare l'allenatore mi sono posto delle domande, tra cui se sarei stato in grado di sopportare le critiche e i 'consigli' dai milioni di allenatori. Non mi turba affatto quelli che sono i rischi del mio mestiere.

Se è pronto a convivere con l'ombra di Ancelotti

Ho una stima misurata per lui. E' il primo allenatore che sono andato a vedere quando ho iniziato questo lavoro e mi ha trattato come un fratello. Se vorrà può venire qui a fare il secondo oppure facciamo viceversa. (ride, ndr).

Sulla squadra poco tranquilla

L'ho percepito anche io. Gli ho chiesto di giocare con rabbia agonistica, ma anche con gioia e divertimento, per poter rendere di più. All'inizio eravamo un po' contratti, poi il gol del 2-1 ci ha impauriti ed è andata come è andata.

Sulla partita

C'è un lavoro da fare. Oggi ci portiamo a casa, oltre al risultato, un'esperienza importante per i nostri giocatori. Avevamo una partita in gestione, nonostante una partita in termini tecnici non grandiosa. Abbiamo dei momenti di blackout. Ognuno ha la propria spiegazione. Penso che questa vittoria sia molto più importante rispetto al 2-0, per come è arrivata. Vedo delle cose positive e su cui lavorare. In 12 partite abbiamo fatto 10 vittorie con una squadra nuova.