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Dalla Roma e Pallotta 150 mila euro alla famiglia Cox. Monchi: “Orgoglioso di questa società”

LaPresse

Parla il presidente giallorosso: "Certe cose non dovrebbero mai succedere a chi va a vedere una partita di calcio". Contribuiranno alle cure del tifoso ferito prima della partita col Liverpool

Redazione

Sean Cox, rimasto ferito gravemente a causa di alcuni scontri prima del match tra Liverpool e Roma della passata stagione, sta continuando il percorso di recupero dopo esser rimasto in coma per diverso tempo. Come fa sapere il club giallorosso dal proprio sito, la società e il presidente, Jim Pallotta, doneranno una somma iniziale di 150.000 € alla famiglia per sostenere le cure riabilitative del tifoso Reds. Cento di questa attraverso la propria fondazione Roma Cares mentre il Tycoon di Boston ha deciso di donare personalmente 50.000 €.

L’annuncio di oggi segue la visita di alcuni dirigenti del Club in Irlanda, dove gli stessi hanno incontrato Martina, la moglie di Sean, e alcuni rappresentanti della famiglia che la stanno aiutando nel raccogliere fondi per le cure.

Oltre a questa donazione iniziale la Roma ha dato la propria disponibilità a lavorare al fianco della famiglia Cox per ulteriori iniziative di raccolta fondi che contribuiranno a sostenere i costi delle cure nel corso degli anni.

“Quanto accaduto a Sean Cox fuori da Anfield Road ci ha lasciato tutti rattristati e scioccati, soprattutto per l’enorme impatto che questa vicenda ha avuto non solo su di lui, ma anche sulla moglie, i figli, i familiari e i suoi amici”, ha dichiarato il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni. “Ad aprile abbiamo scritto alla signora Cox per offrire qualsiasi tipo di aiuto o supporto, nel momento in cui la famiglia lo avrebbe ritenuto più opportuno. Venerdì, dopo aver parlato con Martina e aver appreso il lungo percorso che Sean ha ancora davanti a sé, abbiamo deciso di fare una donazione che aiuterà a sostenere i costi della riabilitazione”.

Jim Pallotta, il presidente del Club, ha aggiunto: “Quello che è successo a Sean Cox non dovrebbe mai accadere a chi va ad assistere a una partita di calcio. Sin dal primo giorno, i nostri pensieri sono con Sean, Martina e tutta la loro famiglia. Speriamo tutti che Sean recuperi pienamente quanto prima”.

Parla, infine, anche Martina Cox: “La nostra vita è stata messa sottosopra da quanto successo a Sean. Non c’è alcun segnale che possa tornare presto a casa, nemmeno con le migliori cure specialistiche di riabilitazione, che impiegheranno anni e che richiederanno assistenza costante per il resto della sua vita. Apprezziamo molto la donazione dell’AS Roma e di Pallotta  - ha concluso la moglie dello sfortunato tifoso irlandese - e in particolare l’essersi impegnati per contribuire nel corso dei prossimi anni alla battaglia che Sean deve affrontare”.

È arrivato anche il messaggio di Monchi, che su Twitter ha scritto: "Ogni giorno più orgoglioso di far parte di questa società".