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Giampaolo: “Paredes tecnicamente è un calciatore da grande club”

"Ha una gestione della palla da grande giocatore, non ho fatto nessuno sforzo a ritagliargli quel posto"

Redazione

"L'ex tecnico dell'Empoli, Marco Giampaolo, ha rilasciato alcune dichiarazioni importanti circa la sua esperienza maturata nell'ultima stagione in toscana. Alla sua guida ci sono stati due elementi della Roma che sono stati valorizzati, uno su tutti Leandro Paredes, tornato in giallorosso e protagonista della tournée negli Emirati Arabi.

"Queste le sue parole ai microfoni di Teleradiostereo:

"Esperienza ad Empoli:

""Empoli è una  bella realtà di provincia, una società che sa fare calcio, che sa programmare e che ha conoscenze e ti mette nella posizione migliore per lavorare. Ho lavorato con un gruppo di calciatori validi, con qualità tecniche secondo me superiori alla media."

"Nuovo ruolo da playmaker di Paredes:

""Non era difficile collocare Paredes per caratteristiche fisiche e tecniche. Per me il suo ruolo è quello, davanti la difesa. Ha una gestione della palla da grande giocatore. Gli ho fatto un favore collocandolo in quel posto (ride n.d.r.), perché da mezz'ala doveva coprire più spazi e aveva bisogno di sprintare un po' di più. Lui non è quel calciatore lì e rischiava di essere avulso dal gioco. Davanti la difesa le cose sono più controllate ed è nel fulcro del gioco. Non ho fatto nessuno sforzo a ritagliargli quel posto."

"Se Paredes abbia le qualità per affermarsi anche in una rosa competitiva come la Roma:

""Tecnicamente è un calciatore da grande club. Quando dico tecnicamente intendo nella gestione della palla e nella scelta delle giocate. Alla Roma va ad inserirsi in un reparto dove ci sono giocatori forti quanto lui e con più esperienza e la concorrenza è sicuramente diversa. Ad Empoli lo spazio per farlo giocare era diverso, anche se avevo comunque un reparto con le qualità importanti. Dipende dalle strategie del club. Sul piano tattico giocando ha maturato qualcosa in più ed ha grandissimi margini di miglioramento."

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Se il gioco di Spalletti sia vincente:

"Io a proposito di Spalletti dissi che è il più bell'attacco alla profondità del campionato. E' il più bravo di tutti ad insegnare ad andare al di là delle linee difensive, è il suo marchio di fabbrica. Me lo ricordo con Totti girato di spalle che calciava questi palloni sulla profondità col suo 4-2-3-1. Che in parte ha ripetuto: Nainggolan è un trequarti aggunto quasi un falso 9. Lui è bravissimo ad inculcare questo ai calciatori."

"Sull'altro romanista in prestito, Skorupski:

""Ha fatto più di 30 partite e si è fatto la sua prima esperienza importante. All'Empoli ti aspettano e ti concedono errori, invece a Roma l'errore pesa e hai poco tempo per dimostrare il proprio valore.

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Infine sulle dichiarazioni di Sabatini sulla carenza di giovani italiani:

"Non glielo so dire, è prevalentemente un lavoro di scouting. Se Sabatini afferma un certo tipo di dichiarazioni sarà così. Sicuramente qualche talento c'è ma è ancora nascosto. Io i calciatori posso giudicarli solo quando li alleno o se li ho allenati."