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Emerson Palmieri: “Ho chance di restare alla Roma. Totti? È impressionante”

"Garcia? Ho avuto sempre un ottimo rapporto con lui e non ho mai capito perché non mi abbia dato spazio. Quando è arrivato Spalletti: lui non mi conosceva, mi ha dato una possibilità e gli sono piaciuto"

Jacopo Aliprandi

"Giocare a San Siro e segnare è il sogno di tutti i calciatori" , parola del giallorosso Emerson Palmieri, tornato a parlare ai microfoni di Espn. "Ci avevo già giocato con il Palermo ma farlo in una partita importante come Milan-Roma è un'altra cosa. Quando sul tiro di Salah il portiere ha respinto corto mi sono visto il pallone davanti e nemmeno ci credevo. Ho calciato e fatto gol ma all'inizio ho esultato in maniera semplice perché credevo che il guardalinee avesse alzato la bandierina per fuorigioco. Poi mi hanno abbracciato tutti. E' stato un giorno speciale per me per la mia famiglia. Me ne sono reso contro solo dopo un po' di tempo". 

Inevitabile un commento sul suo trasferimento dal Palermo alla Roma:"Stavo giocando bene, poi mi sono fermato due mesi per una lesione muscolare. Nell'ultima giornata di campionato volevo giocare a tutti i costi contro la Roma all'Olimpico, anche se avevo un gomito gonfio. Ci sono riuscito ed è andata bene. La Roma si è interessata a me. E questo mi è venuto in mente anche dopo il gol al Milan. Le cose belle mi capitano sempre all'ultima giornata di campionato (ride, ndR)".

Con l'arrivo di Luciano Spalletti sulla panchina giallorossa, il brasiliano ha avuto maggiori possibilità di scendere in campo rispetto ai mesi con Garcia: "Ho avuto sempre un ottimo rapporto con Garcia e non ho mai capito perché non mi abbia dato spazio, ma l'ho sempre rispettato. Quando è arrivato Spalletti ho continuato ad impegnarmi in allenamento. Lui non mi conosceva, mi ha dato una chance e gli sono piaciuto. Mi sembra di aver capito che ho possibilità di restare".

Dal Palermo alla Roma il salto è stato non da poco: "Mai mi sarei immaginato di condividere lo spogliatoio con giocatori come De Rossi, Maicon, Dzeko, Castan. La prima settimana nemmeno credevo ai miei occhi. Soltanto dopo un po' di allenamenti me ne sono reso conto".

Chiosa finale sul capitano giallorosso, Francesco Totti: "E' una persona tranquilla, quando ci parli ti fa sentire a tuo agio. Da lontano non ho mai capito cosa rappresentasse per questa città. Roma respira calcio e ancora più Totti. Quando entra in campo cambia tutto, sia la partita che il clima nello stadio. E' impressionante, solo se lo vivi lo capisci. A 39 anni si allena come tutti e sta molto attento al fisico, se resta in panchina poi quando entra fa ancora la differenza. Contro il Torino ha fatto gol dopo un minuto che era entrato e quando ha segnato subito dopo il secondo nessuno credeva a quello che era successo. E' stato un giorno speciale. Spero di rimanere alla Roma per giocarci ancora insieme".

E il futuro? "Ora la Roma ed il Santos devono parlarsi per decidere il mio futuro. Darò tutto per giocare la Champions League per la prima volta. E' il mio sogno. Sarei molto felice di poter giocare in campo una competizione che ho visito solo in tv. Stare nella Roma è sicuramente un grande risultato per la mia carriera".