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Dzeko: “Shevchenko il mio idolo. L’esordio in nazionale il mio momento più bello “

L'attaccante giallorosso ha risposto ad alcune domande dei tifosi: "Il Lione è un grande club, tra i favoriti per la vittoria dell'Europa League"

Redazione

Tramite l'account Facebook dell'Europa League Edin Dzeko ha risposto ad alcune domande dei tifosi. Ecco le sue parole:

Qual è il momento migliore della tua carriera?

Ci sono stati tanti bei momenti nella mia carriera. La Nazionale conta molto per me, quindi il mio momento migliore è il debutto con gol alla Turchia. E’ stato un sogno che si è realizzato.

La tua più grande sfida?

Ce ne sono molte. Una di loro è stato l’anno scorso quando con la Nazionale non siamo riusciti a qualificarci per gli Europei. Ne avevamo la possibilità ma non ci siamo riusciti.

Il tuo idolo d’infanzia?

Senza dubbio Andriy Shevchenko. E ‘ stato molto speciale per me. Mi ricordo ancora il giorno in cui ha segnato una tripletta contro il Barcellona al Camp Nou. Era il numero uno per me.”

Il miglior assist man della tua carriera?

David Silva. E’ stato uno dei migliori con cui ho giocato.

Il tuo film preferito?

Io amo il cinema e guardo molti film, quindi è difficile sceglierne solo uno. Forse uno da Danis Tanovic, ovvero No Man’s Land. E‘ un brutto film da guardare, ma probabilmente il nostro meglio.

Chi è il tuo miglior amico nelle squadre in cui hai giocato?

Al Wolfsburg era Zvjezdan Misimovic. Abbiamo giocato insieme in nazionale e siamo ancora molto amici. Al Manchester City era Kolarov. Abbiamo passato molto tempo insieme. Ci sono anche Savic e Jovetic. Loro ci sono stati in un breve periodo, ma sono buoni amici e usciamo spesso.

La cosa che preferisci di Francesco Totti?

Francesco Totti è una leggenda. Non solo a Roma e alla AS Roma, ma in tutto il mondo. Quando ti siedi di fianco a lui e ci giochi insieme ti rendi conto di quanto sia una persona normale e con i piedi per terra, è lui. Puoi pensare che sia una grande star, ma sta con i piedi per terra. Non pensa di essere migliore di chiunque altro, tratta bene tutti ed è molto positivo. A volte è difficile essere anche solo un uomo buono, lui è anche una leggenda.

Il gol più importante?

Come ho detto poco fa quello contro la Turchia, ma ci sono stati altri gol importanti. Se ne devo scegliere un altro scelgo quello contro il Queens Park Rangers. Segnai il gol del 2-2 e poi Aguero fece l’ultimo gol. Abbiamo vinto il campionato dopo 44 anni. Questo è il gol più importante, il mio preferito è quello contro la Turchia.

Che pensi della gara contro il Lione?

Potevamo prendere una squadra più semplice, ma anche più difficile; questo è sicuro. Penso che tutte le 16 squadre rimaste siano buone, quindi non potevamo pensare troppo su chi prendere. Il Lione è tra i club favoriti per la vittoria e ha una lunga tradizione in Europa. Sono un grande club.