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Di Francesco: “Nainggolan non ci sarà, dubbio Schick-Under. De Rossi ha bisogno di affetto” – AUDIO – VIDEO

Le parole del tecnico in conferenza stampa: "Il belga ha un affaticamento e non verrà convocato, anche Perotti ha un problemino. Tra Napoli e Juve spero un pareggio. Non possiamo più sbagliare"

Redazione

Il pareggio con il Genoa è alle spalle e la Roma torna domani sul terreno di casa dell’Olimpico alle 18.30 per ricominciare la sua corsa. L’ostacolo tra i giallorossi ed i tre punti si chiama Spal: i neopromossi di mister Semplici hanno fatto vedere buone cose in questo inizio di stagione, ma sono stati eliminati martedì sera dal Cittadella in Coppa Italia. Alla vigilia del match contro i bianco-azzurri, Di Francesco è intervenuto in conferenza nella sala stampa di Trigoria.

Ecco le parole di Di Francesco in conferenza stampa:

Al suo arrivo scherza con i giornalisti: "Quali sono i buoni e i cattivi? Devo ancora capirlo...".

Dopo un filotto di risultati positivi, una sconfitta e un pareggio. Come ha preparato questa sfida? Cosa ha detto ai ragazzi?

Che non si può più sbagliare, né negli atteggiamenti, né nel preparare le gare, perché davanti vanno veramente forte e non ci possiamo permettere passi falsi. Avendo grandissimo rispetto per la Spal, una squadra che anche nell'ultima partita col Chievo meritava qualcosa in più, che però viene a giocarsela. È arrivata dalla Serie B, ma è tra quelle che stanno facendo meglio in questo momento. È da prendere con le molle perché davanti ha dei giocatori esperti come Borriello e Floccari. Se entriamo in campo con la mentalità sbagliata ci possono fare male.

Ieri Emerson a Sky ha detto che si sente pronto anche se non è ancora al 100%. Lei come l'ha visto? 

Non è al 100% ma è in grande crescita. Nell'ultima settimana ha fatto dei miglioramenti veramente importanti. Anche i 60' con la Primavera in una partita vera gli sono serviti tantissimo. Adesso sta alzando il livello dei suoi allenamenti. Non è detto che in queste gare non possa essere utilizzato.

Schick: è arrivato il momento di vederlo dal primo minuto?

Innanzitutto sono contento che si sia allenato con continuità senza sentire niente, il problema che aveva è sparito. Questa è la cosa più importante. Sapevamo che ha grandi qualità, lo abbiamo visto anche in 7-8 minuti. Non è detto che possa giocare dall’inizio. Oggi farò le mie scelte, può giocare dal 1' ma anche partire a partita in corso. Deciderò tra l'allenamento di oggi e domani, magari anche parlando col ragazzo.

Totti vorrebbe Tommasi presidente della Figc, Montella c.t. della Nazionale. Poi ha detto che, se la Roma non dovesse vincere lo scudetto, preferirebbe lo vincesse il Napoli così il titolo tornerebbe al Sud. C'è un passaggio che l'ha colpita di più nell'intervista?

Passaggi particolari non ce ne sono. Mi è piaciuto come ha parlato del figlio Cristian, di educazione, di crescita e rispetto di un bambino e non di un potenziale campione futuro, non dando pressioni. Spesso i genitori, soprattutto i più importanti, creano aspettative sui propri ragazzi. Di questo sono molto felice, ma non ne avevo dubbi. Poi c'è il secondo voto per Tommasi e il secondo voto per Montella. Il Napoli? Mi auguro che lo scudetto vada al Sud, ma un po' più in alto... Quest'anno il Napoli ha le potenzialità per diventare una squadra da scudetto importante. Lui ha espresso questo giudizio, poi il fatto che possa vincere mi interessa in maniera relativa. Cerco di guardare molto in casa mia.

Luca Pellegrini sta per rientrare con la Primavera. Nel breve-medio periodo può rientrare anche nelle rotazioni della Prima squadra?

In questo momento abbiamo due terzini sinistri, Kolarov ed Emerson. Non ho dubbi che lui abbia grandissime potenzialità. È stato anche un po' sfortunato a farsi male perché in tourneé avrebbe giocato partite importanti da titolare. Avremmo potuto vedere meglio le sue qualità. Il primo pensiero, come per Emerson e tanti altri giocatore che tornano da un grave infortunio, l’importante è che ritrovi la partita e gli allenamenti fatti in un certo modo. Anche lui è un po' in ritardo in determinate cose, ma è un ragazzo caparbio e volenteroso, si allena sempre bene. Con molta probabilità, sabato giocherà con la Primavera, poi valuteremo. Però le qualità ci sono.

Domani si gioca anche Napoli-Juve. C'è qualcosa che invidia a Sarri e Allegri?

L’invidia non fa parte del mio modo di vivere la vita, nemmeno il mio lavoro. Però allenare una squadra per tanto tempo dà sicuramente tanto vantaggi, ve lo dice uno che ha avuto la fortuna di allenare una squadra che negli anni è cresciuta tantissimo con il lavoro. Può mancare un pizzico di lavoro alle spalle, ma non è invidia, è un dato di fatto. Mi auguro che possa finire con un bel pareggio così rimaniamo tutte quante lì.

Come ha gestito l'affare De Rossi? Parlando con lui, con dei provvedimenti? Quali sono stati gli sviluppi dell'episodio di domenica? Poi un'altra cosa: Schick dove giocherà? Più facile con Dzeko o al suo posto?

È più facile che giochi con Dzeko. De Rossi? La prima cosa che ho fatto è stato dargli uno schiaffo: quello che ha dato a Lapadula, l'ho ridato a lui (ride, ndr). Al di là delle battute, io credo che abbia sbagliato. Non è la prima volta che succede, ma personalmente per me è la prima volta che accade. Si è scusato pubblicamente, anche in maniera forte. Come ogni figlio, nei momenti di difficoltà le persone non vanno abbandonate ma vanno aiutate. Per quanto riguarda il discorso disciplinare, c'è un regolamento della società e un regolamento interno fatto da me e condiviso con i giocatori. Lui pagherà le conseguenze di quel regolamento interno, che rimane interno. Ci saranno dei provvedimenti, com'è giusto che ci siano. Poi però si riparte da zero, dando tutti quanti qualcosina in più, avendo maggior attenzione negli atteggiamenti come ho detto prima. Non ci possiamo più permettere di fare determinati errori, però mettendo un po' da parte certe cose, e cercando il sostegno un po' di tutti. Specialmente lui che è un vero romanista, ha bisogno di sentire la gente accanto in un momento di difficoltà.

Under è un po' sparito dai radar. Come mai? Per lui ci sarà una chance domani?

Domani c'è una chance, giocherà o lui o Schick. La valutazione la farò questa sera. Lui è cresciuto tanto. Ovviamente non è facile da dove arriva lui, ma bisogna anche dire che chi ha giocato al suo posto ha fatto molto bene nelle ultime partite. Magari a Genova siamo stati meno brillanti sotto alcuni punti di vista. Lo stesso Defrel quando è entrato lo ha fatto molto bene. Under non ha mai smesso di allenarsi in un certo modo e di questo sono felice.

Quali sono le condizioni di Nainggolan e Perotti? C'è la possibilità che domani riposino?

Nainggolan sicuramente non verrà convocato a causa di questo affaticamento, dovuto al fatto di aver giocato tante partite, non è un affaticamento particolare. Ha giocato anche in condizioni non ottimali. Insieme allo staff sanitario e ai preparatori, abbiamo scelto di fare un percorso per riportarlo in gruppo tra sabato e domenica. Sicuramente domani non verrà convocato. Su Perotti decideremo oggi. Anche lui ha un piccolo problemino anche lui da valutare. Senza rischiare niente, ma credo che difficilmente sarà in campo dal primo minuto. Valuteremo se portarlo in panchina o meno.

Rivedremo anche Lorenzo Pellegrini dall'inizio? Dopo la prova di Madrid, cosa si aspetta da lui?

Lorenzo è un ’96, e io dico sempre che i giovani vanno supportati, non messi alla gogna o attaccati. Non ha fatto una prova brillantissima, ma sulle sue qualità e le sue capacità io ci metto la mano sul fuoco, per questo sono sereno. Se dovesse giocare domani dall'inizio, darà il meglio di sé. Deve stare tranquillo, vivere con più serenità questa sua nuova avventura. Io sono qua per quello, per cercare di aiutarlo ad assimilare non tanto i concetti o gli schemi, che forse conosce molto meglio di tanti altri, ma per preparare le partite con maggiore tranquillità. Questo è quello che manca al momento al ragazzo.

Ha parlato di un uomo in grado di saltare l’uomo e creare superiorità numerico. Schick può diventarlo? Può cambiare modulo per farlo coesistere con Dzeko?

Cambi di modulo? Non sono più integralista, questo lo diamo per assodato, giusto? Al di là di non essere integralista, credo che in questo momento, quando un qualcosa va bene, cambiarlo totalmente mi sembra un po' assurdo e sbagliato. Dobbiamo cercare di dare un po' di continuità a ciò che stiamo facendo, sia in fase difensiva che offensiva. Lui ha quelle qualità, mi auguro di poterle sfruttare al meglio. Siccome fino ad adesso non lo abbiamo avuto, il fatto di averlo a disposizione è un valore aggiunto per la squadra. Che sia dall'inizio o durante la partita, in tutte le zone del campo. Alla fine lui può giocare sia come centravanti che come attaccante a supporto del nostro centravanti. Sia un po' più esterno che appena appena un po' più dentro.