Chissà se Pallotta è mai stato in via Piccolomini. È la strada di Roma dove la prospettiva inganna e mostra la cupola di San Pietro più grande se ti ci allontani, e più piccola se ti ci avvicini. Il presidente dalla sua Boston i problemi della Roma li vede, ma ha preferito delegare la scelta sull’eventuale esonero di Di Francesco a Monchi: lo spagnolo non ci ha neanche dovuto pensare. Fiducia al tecnico e responsabilità ai giocatori, chiamati in ritiro per tirar fuori la personalità che manca da inizio stagione. A giugno chissà, ma l’intenzione dell’ex Siviglia è portare avanti l’uomo che ha scelto il più avanti possibile. Ecco perché.
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