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Campagna “No bulli”, Florenzi: “Una squadra può salvarti la vita” – FOTO – VIDEO

Le parole del vicepresidente della Roma Baldissoni: "La forza di un gruppo sta nell'aiutare un compagno in difficoltà. Solo così si crea una società più forte"

Dario Marchetti

“No Bulli” è la campagna di prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, promossa dal Vice Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Giuseppe Cangemi, insieme al Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Lazio, Jacopo Marzetti, e alle società di calcio professionistiche di Roma e del Lazio Frosinone Calcio, AS Roma e SS Lazio.

Questa mattina, presso la Sala Mechelli del Consiglio regionale del Lazio (via della Pisana 1301), svolge la presentazione ufficiale della campagna con i testimonial Ciro Immobile, Alessandro Florenzi, Devid Bouah e Daniel Ciofani. Ad aprire l’evento, lo spot realizzato da Micromegas Comunicazione cui hanno partecipato i calciatori delle prime squadre e gli atleti delle Scuole Calcio di Frosinone, Lazio e Roma.

Intervengono il Vice Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Giuseppe Cangemi, il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Lazio, Jacopo Marzettii, il Vice Presidente della Giunta regionale del Lazio, Massimiliano Smeriglio, il presidente della SS Lazio, Claudio Lotito, il Vice Presidente della AS Roma, Mauro Baldissoni, e i responsabili del settore giovanile, Mauro Bianchessi e Massimo Tarantino; il presidente dell’Accademia Frosinone Calcio, Luigi Lunghi e il direttore Rapporti istituzionali Frosinone Calcio, Salvatore Gualtieri.

CRONACA

Ore 11.30 - A margine dell'evento ha parlato il presidente biancoceleste Lotito. Le sue parole: "Ho sempre detto che le squadre devono mostrare il valore in campo e considerare i propri avversari non come nemici. Al derby ho apprezzato il comportamento di De Rossi, che ha detto che la Lazio si era dimostrata più forte e che non era la Lazio dei fratelli Filippini, come detto da qualcun altro del club giallorosso. E' un atto di sportività autentica e rispetto, per questo l'ho ringraziato. Ai miei giocatori dico di scendere in campo con la fame di vittoria, ma con il rispetto dell'avversario che non deve essere mai umiliato"

Ore 11.16 - Si chiude l'evento.

Ore 11.14 - Riprende la parola Baldissoni: "E' importante che ci siano anche le ragazze e che siano coinvolte anche loro. Purtroppo il bullismo è una prerogativa del mondo maschile. I ragazzi devono imparare molto dalle donne. Le ringrazio nonostante non abbiano voluto parlare, perché meno abituate a queste situazioni"

Ore 11.12 - Florenzi, Ciofani e Immobile mostrano le maglie con il logo "no bulli".

Ore 11.08 - E' il turno di Immobile e Ciofani. L'attaccante della Lazio:"Rappresento una società importante come la Lazio. Io, come ha detto Florenzi, sono contro queste violenze che accadono negli spogliatoi e nel mondo. Dico solo 'no bulli'. Grazie a tutti". Ora l'attaccante dei ciociari: "Quando mi hanno invitato ho pensato 'ora che dico' (ride, ndr). Da poco sono padre e l'educazione parte dalla famiglia. Gli sport di squadra sono una fucina per l'educazione. Quando uno sbaglia i compagni possono aiutarti o rimediare. Solidarietà e condivisione possono far sì che il seme del bullismo non fiorirà mai"

Ore 11.05 - Prende la parola Florenzi: "E' veramente un onore essere qui a rappresentare la squadra in un progetto importante e che riguarda i ragazzi. Tutti i bambini devono sapere che prima di tutto il calcio sia un gioco. Devono pensare che sia un gioco e non un futuro per mantenere loro e le famiglie. Siamo fortunati a fare questo mestiere. Porto un esempio per me veramente importante. La mia squadra è come una scuola. Sono caduto due volte nella mia vita e nella mia carriera. Se vicino non avessi avuto dei compagni che mi avessero tirato su anche con una pacca o battuta sarebbe stato difficile, li ringrazio ogni giorno. Anche quando ho avuto la ricaduta al ginocchio. Un gruppo può salvarti la vita. Nella nostra palestra abbiamo una frase 'non c'è branco senza lupo e non c'è lupo senza branco'. Bisogna sempre tendere una mano. Ringrazio tutti i presenti perché è una bellissima iniziativa"

Ore 11.03 - È il turno di Tarantino: "In qualità di operatore di settore posso operarmi affinché questa campagna sia veicolata nel modo giusto. In questa fase i bambini sviluppano credenze e convinzioni. Dobbiamo fare in modo che lo sport sia un momento di gioia e crescita. Ogni società ha potenzialità diverse ma ha comunque portato qualcosa per combattere questo fenomeno del bullismo"

Ore 11.01 - Parola a Gualtieri: "Noi da due anni andiamo nelle scuole di Frosinone e province e ci andiamo con un format innovativo con un calciatore che racconta la sua storia e i sacrifici fatti. Racconta come si vince, come si perde e il rispetto per l'avversario. La novità è che noi portiamo anche la Questura e l'Università di Cassino nelle scuole. Sta funzionando bene perché la Questura spiega come ci si comporta fuori e dentro lo stadio. L'Università, invece, spiega il fair play. L'attività contro il bullismo è nel nostro progetto e ce la metteremo tutta per combatterlo"

Ore 10.57 - Parla ora Baldissoni"Grazie alla Regione Lazio per l'invito e abbiamo aderito con entusiasmo e convinzione. Come Roma abbiamo l'obbligo di passare determinati messaggi. Il calcio in questo senso è un veicolo incredibile. Attraverso Roma Cares abbiamo un programma che da anni ci porta nelle squadre della Capitale dove i calciatori sono a turno coinvolti e al centro dei messaggi che portiamo c'è spesso il bullismo. Lo sport è un mezzo per far notare come i valori siano l'opposto di quello che andiamo a contrastare. Bullismo significa vigliaccheria. Il gruppo che se la prende contro uno è chiaramente una manifestazione di vigliaccheria ed è il contrario di quello che succede in una squadra. La forza di una squadra sta nell'aiutare un compagno in difficoltà. Solo così si crea una società più forte"

Ore 10.54 - Prende la parola Claudio Lotito"Questo ambiente lo conosco bene. E' un'iniziativa fondamentale. Siamo abituati a vedere come l'uomo più forte sovrasta quello più debole. Dobbiamo superare tutto questo.Noi come Lazio abbiamo messo in campo una serie di situazioni per cercare di educare già i genitori. Abbiamo uno psicologo che aiuta ragazzi e genitori stessi. Quest'ultimi sono quelli più accaniti. Questo non deve accadere. Ci deve essere il rispetto della persona. Sul campo si è avversari e non nemici. Abbiamo aderito a questa campagna con grande entusiasmo. Riteniamo che i giocatori e le società, oltre a essere campioni in campo devono esserlo anche nella vita. Penso che questa iniziativa sia fondamentale se vissuta in maniera concreta"

Ore 10.53 - Aprono la conferenza stampa prima il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, Giuseppe Cangemi, poi il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Lazio, Jacopo Marzettii e infine il vicepresidente della Giunta regionale del Lazio, Massimiliano Smeriglio.

Ore 10.45 - Arrivano anche Immobile e Ciofani. Inizia al conferenza con alcuni videoclip.

Ore 10.38 - Il vicepresidente della Roma Baldissoni e il presidente della Lazio Lotito arrivano in aula. Arriva anche Florenzi, che non sarà presente a Trigoria per l'allenamento odierno. C'è anche il Primavera romanista Bouah.

Ore 10.25 - A breve l'arrivo dei partecipanti e l'inizio dell'evento.