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Alisson: “Derby, troppo importante vincere. Sulla strada giusta per lo scudetto”

Le parole del portiere brasiliano a due giorni dalla stracittadina contro la Lazio: "Sarà una grandissima partita, tutte e due le squadre stanno vivendo un gran momento"

Redazione

A due giorni dal derby contro la Lazio, il portiere della Roma Alisson Becker è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per parlare della gara in programma sabato alle 18. Ecco le sue parole:

Sarà il tuo primo derby in campionato. Qual è il significato di questa partita per un brasiliano?

Già ho giocato altri derby in Coppa Italia, purtroppo non è andata bene, non abbiamo vinto, ma ho già imparato cosa significa il derby per questa città, per questa squadra e per i tifosi. Per me è troppo importante vincere all'esordio nei derby in Serie A. Sarà una grandissima partita, tutte e due le squadre stanno vivendo un gran momento in campionato, giocano bene. Anche la Lazio sta facendo un grande campionato.

Siete la miglior difesa del campionato. Questo può darvi sicurezza?

Questo dà fiducia alla squadra, ai calciatori, anche agli attaccanti per attaccare e giocare, per avere il pallone, per avere voglia di vincere sapendo che lì dietro noi difensori facciamo sempre bene il nostro lavoro. Questo, però, non vuol dire che così si vince. Prima di tutto dobbiamo giocare insieme come squadra e fare una grande gara per conquistare la vittoria.

Sette clean sheet in 11 partite di campionato, l'83% dei tiri parati. È il tuo momento migliore?

Con questi numeri diciamo di sì, ma ogni partita ha il suo momento, la sua storia. Sto lavorando bene, ho lavorato benissimo anche in nazionale. Ho lavorato tutti i giorni per le partite che ho giocato in nazionale, ma sempre pensando al derby, che è cominciato prima, non soltanto il giorno della partita. Mi sto preparando bene e mi sento pronto per questa grande gara.

Dove ti senti migliorato rispetto a un anno fa?

Sono migliorato un po' in tutti gli aspetti. L'uscita bassa, l'uscita alta, in porta, con i piedi. Cerco sempre di lavorare per migliorare tutti gli aspetti.

La parata col Bologna sul colpo di testa di Masina era un po' alla Gordon Banks su Pelè?

No no, non c'è paragone (ride, ndr)! È stata una bella parata, difficile. Il tiro non era lontano, sul fianco destro è difficile da parare. C'è stata la respinta, sono andato quasi in contrasto, ma no, non c'è paragone con quella parata di Gordon Banks.

Chi è oggi il miglior portiere al mondo?

È difficile da dire, siamo all'inizio. De Gea del Manchester United sta facendo benissimo, è un portiere che mi piace tanto.

Strakosha cosa ha più di te? E tu più di lui?

È difficile rispondere. È un gran portiere, giovane come me. Io ho un anno in più, lui uno di meno. Lui è bravo tra i pali, gioca bene con i piedi. La Lazio fa un tipo di gioco un po' diverso dal nostro, ma lui sta facendo un bel campionato, e anche io sto lavorando bene, cercando di portare sempre la Roma alla vittoria.

Ci sono più chance che la Roma possa vincere lo scudetto o il Brasile il Mondiale?

Tutte e 2, 50 e 50. Nessuno vince prima, ma siamo sulla strada giusta sia qui nella Roma che in nazionale. Abbiamo tantissimi calciatori di qualità, stiamo lavorando bene. Abbiamo fatto bene nelle qualificazioni, adesso nelle amichevoli è un po' diverso ma stiamo facendo bene. Proviamo ad arrivare fino alla fine cercando lo scudetto e pure il Mondiale.

Nel Mondiale non ci sarà l'Italia. Ti ha sorpreso?

Sì, mi ha sorpreso, ha sorpreso tutto il mondo. Per quelli che hanno guardato le ultime 2 partite è stata dura. Mi dispiace per i miei compagni e per l'Italia, ho tifato per loro. Il calcio è così. La cosa che mi ha dato fastidio e fatto tristezza è stato vedere il mio idolo Buffon uscire così. Gli auguravo un finale migliore. È stata dura per tutti, sia per gli italiani sia per noi a cui piace il calcio italiano.