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‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “Dzeko fondamentale, Kalinic bocciato senza nemmeno essere utilizzato”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Federico Nisii (Teleradiostereo – 92,7): “La Roma ha sempre dato prova di affidabilità nonostante le numerose assenze da inizio stagione. Squadra seria con valori tecnici importanti. Ormai siamo abituati a metterci l’anima in pace per quanto riguarda Pastore. A cosa porta questo tentativo di nascondere la reale condizione fisica dei giocatori? Sembra sia una trovata per mettere il bastone tra le ruote ai cronisti, a chi scrive, alla gente. Il  mio augurio è quello di rivedere contro il Torino l’ultima Roma del 2019, quella che ha schiantato la Fiorentina al Franchi.”

Franco Melli (Radio Radio pomeriggio – 104,5): “Fonseca ha mentito su Kalinic, Bruno Peres difficilmente troverà posto nella Roma. I giallorossi hanno problemi in fase di realizzazione, segnano troppo poco in rapporto alle occasioni che creano. Dzeko deve essere aiutato almeno da un altro giocatore che possa andare in doppia cifra. Non credo che i rumors della cessione disturberanno la squadra”.

Nando Orsi (Radio Radio pomeriggio – 104,5): “Bruno Peres non è un problema, la Roma è coperta su quella fascia. Kalinic non si è visto giocatore. Bisogna risolvere questo problema, avendo tre competizioni da disputare. Dzeko non le può giocare tutte e il croato non può essere considerato il suo sostituto naturale. Se la Roma non avesse avuto Dzeko in questi ultimi anni non saprei come avrebbe fatto. Il progetto Roma sta andando bene ma il bosniaco deve fare qualche gol in più”.

Stefano Carina (Radio Radio pomeriggio – 104,5): “Kalinic gioca una media di una partita scarsa a campionato. Quando ha avuto la possibilità di schierarlo, Fonseca a Milano si è inventato Zaniolo falso nueve. Su Bruno Peres, Petrachi vuole puntarci. Deve essere recuperato a livello mentale. Per me può risultare utile in questa seconda parte di stagione. Serve un’alternativa valida nel momento in cui i giocatori dovranno sostenere una partita ogni tre giorni. Zidane ha fatto capire di non volere più Mariano Diaz, il mercato della Roma sarà lunghissimo e si risolverà negli ultimi due tre giorni della sessione”.

Gianluca Lengua (Radio Radio pomeriggio – 104,5): “Fonseca cercherà di far giocare Bruno Peres sulla fascia destra. Il tecnico stava facendo pressioni per avere innesti in attacco, ma dopo le dichiarazioni di Petrachi, si è corretto oggi in conferenza per non creare dissidi. Dzeko fa un lavoro importante ma poi gli manca il gol, non fa le reti dell’era Spalletti. Questo è un problema, anche perchè gli esterni non segnano così tanto. Fonseca ha bocciato Kalinic senza nemmeno utilizzarlo. Serve un’alternativa a Dzeko o un esterno che giochi con lui e che sia in grado di farlo segnare. Non credo che la Roma possa prendere un attaccante più forte di lui, dato che lo stipendio del bosniaco si aggira sui 6 milioni a stagione. Secondo queste premesse, come si fa a prendere un calciatore migliore del bosniaco?”.

Guido D’Ubaldo (Radio Radio pomeriggio – 104,5): “Il closing sulla cessione arriverà tra la fine di gennaio e i primi di febbraio. La partita dello stadio sarà molto importante. Bisognerà capire se Vitek e Friedkin si metteranno d’accordo per andare avanti insieme o se il ceco vorrà fare una speculazione, rivendendo i terreni del progetto all’americano. Penso che l’amministrazione dei Cinque Stelle avrà la volontà di portare avanti almeno un’opera pubblica”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma in questo momento è una squadra vera. Il Torino ha un centravanti e un portiere, poi fine. L’altro forte è Ansaldi ma non ci sarà. Farò il tifo per Bruno Peres: non si gioca solo per i soldi, mi sembra una storia talmente triste che spero si risolva per il meglio". 

Guido D’Ubaldo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Le parole di Petrachi sono per proteggere la posizione di Kalinic e a difesa di un investimento, dopo aver visto che non ci sono le condizioni per trovargli una soluzione alternativa”.  

Gianluca Lengua (Radio Radio Mattino – 104,5): “Quello dei tempi tecnici per la chiusura dell’affare tra Pallotta e Friedkin non è un problema, l’importante è che in estate non vengano venduti i pezzi pregiati della squadra e anzi che questa venga rinforzata. Ora c’è una discordanza: Petrachi dice che non c’è bisogno di fare operazioni, Fonseca risponde invece che farebbe acquisti in difesa, centrocampo e attacco. Peres? Petrachi l’ha fatto capire, chi sbaglia paga e per questo dovrà stare attento”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): "La Roma la metto dentro la lotta per lo scudetto, e questo turno è favorevole alla squadra giallorossa, perché vedo in giro tante insidie per le altre, mentre Roma-Torino è ben definita: se la squadra di Fonseca gioca come sa, vince senza problemi e può guadagnare terreno su chi la procede. Il pensiero è tutto per il cambio di proprietà, che potrebbe cambiare in meglio la storia della Roma e il suo destino. Il lavoro di Petrachi fino ad oggi? Ordinaria amministrazione, serve il grande colpo".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): "Credo che Bruno Peres farà fatica a trovare spazio nella Roma, a meno che vada via Florenzi. Petrachi ha un certo affetto per il terzino brasiliano. Contro il Torino vietato sottovalutare l'avversario, non bisogna già pensare alla Juve. La Roma, però, ultimamente concede poco all'avversario e sarà così anche domani. Le prossime due partite possono stravolgere la classifica, anche la Roma può lottare per lo scudetto. Vietato perdere punti con il Toro. Petrachi ha fatto un ottimo lavoro, ora deve cercare di togliersi qualche esubero".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): "Peres per me va ad accentuare il problema sulla fascia destra. Su sei che ha secondo me a Fonseca non gliene piace nemmeno uno. Dopo Zappacosta, per me, Florenzi è il migliore terzino che ha la Roma. Il Torino deve fare risultato, si chiuderà e cercherà di ripartire. La Roma deve essere brava e caparbia a sbloccare subito la partita. I giocatori non ci pensano al cambio di proprietà. La Roma farà sei punti tra Torino e Juventus. Petrachi ha fatto discretamente bene, con quello che passava il convento. Smalling un gran bel colpo".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): "Bruno Peres vale Zappacosta, ci sta il suo ritorno. Mi sembra che stia cambiando il vento su Florenzi. Fonseca è stato onesto con il capitano ed ora mi è sembrato un po' più carico. Fonseca mi sembra come il primo anno di Garcia, un uomo venuto da lontano, uno che alla Roma serviva, uno in po' distaccato dall'ambiente".

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92,7): “La Roma di adesso pensa all’oggi, al concreto. La prima Roma di Fienga e Petrachi sta facendo bene dal punto di vista sportivo. Il d.s. voleva portare Conte e Gasperini ma non c’è riuscito, ma lo ammetterebbe anche lui. Kalinic non vuole andar via e se rimane tutto così, la Roma un altro attaccante non può prenderlo: quello di Petrachi mi sembra l’ultimo tentativo per motivarlo. Il Torino è una squadra scorbutica, soprattutto se è in giornata: è una partita da prendere con la massima serietà e da vincere, l'approccio è diverso rispetto a quello che sarà con la Juventus dove non devi vincere per forza".