‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “La Roma si gioca il futuro nei prossimi 20-25 giorni”

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "La Roma dopo il Bologna deve portare per forza a casa i 3 punti per non rimanere fuori dalla corsa Champions. Bisogna fare qualcosa in queste partite tremende che l'aspettano. Nel giro di 20-25 giorni la Roma si gioca il suo futuro e anche tanti personaggi: dai giocatori a Pinto e Mourinho. Si vivrà un momento cruciale. La Roma deve approfittare della situazione di difficoltà del Napoli, accompagnata anche dall'entusiasmo dei tifosi. Mancini non è al meglio. Dicono che ce la farà ed è solo gestione, però neanche oggi si è allenato".

Francesco Balzani (Teladoiotokyo - 101,5): "L'unico dubbio per la partita con il Napoli è l'attacco. Cristante dovrebbe farcela e prendersi il posto da titolare insieme a Paredes e Bove".

Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92,7): "La Roma ha interrotto la sua serie positiva con due prestazioni abbastanza preoccupanti e arriva alla sfida con il Napoli senza Dybala che rappresenta tanto. Il Napoli ci arriva meglio dal punto di vista degli uomini, ma il ko con il Frosinone ha creato problemi. Roma-Napoli rappresenta un'occasione e spero ci sia una squadra più aggressiva del solito. Una partita difensiva non so se pagherebbe". 

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino – 104,5): “Roma-Napoli partita difficile per entrambe. Il Napoli deve puntare sul gioco che ha sempre avuto, la Roma deve trovare solidità. Credo che i giallorossi punteranno molto sulle individualità e su Lukaku".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “Roma e Napoli hanno un grande potenziale offensivo. Il Napoli di Mazzarri ha avuto un'involuzione, ha perso contro delle big giocando discretamente ma ora sta giocando male. Fanno meglio fuori casa, la Roma invece non perde in casa. Credo che i giallorossi siano leggermente favoriti, perché è una partita che se la perdi vai nel baratro, è un disastro calcisticamente”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Pellegrini sembra sempre in difficoltà fisica, in condizioni precarie. Non ricordo se ha mai giocato tre partite di fila per 90 minuti, è lecito pensare anche che abbia voglia di cambiare, perché non viene riconosciuto come leader dell’ambiente. Abbiamo visto prestazioni al di sotto delle aspettative, da quel punto di vista non c’è da recriminare. Se poi vuole cambiare aria lui, ce ne faremo una ragione. Chi perde Roma-Napoli sta messo male. La Roma deve vincere, è il momento di dare un segnale forte, per l’ambiente e la società ancora indecisa sul futuro. Non ha vinto uno scontro diretto, io non so se è l’allenatore o i giocatori. Si deve fare qualcosa in più. Se la Roma perde è un disastro totale, in questo momento non se lo può permettere".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “I capitani della Roma sono stati ben altri, grandi giocatori con grande personalità. Pellegrini è un buon giocatore che non ha una grande personalità. Poi l’allenatore è Mourinho, è difficile prendere il suo posto in questo momento”.

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il campionato di Pellegrini è molto deludente. Il rendimento della Roma in generale va a seconda di Lukaku e Dybala, sembrava anche di Pellegrini ma inspiegabilmente è molto opaca la sua stagione. Non capisco cosa abbia, se non dei problemi fisici che lo condizionano anche nella testa. Sulla carta Lukaku tra Rrahmani e Ostigard o Jesus se la caverà alla grande. La partita è delicata anche per il Napoli. A cambiare l’equilibrio potrebbe essere il pubblico. I tifosi del Napoli sono esasperati e delusi perché con lo scudetto sulla maglia stanno facendo brutte figure”.

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