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‘RADIO PENSIERI’, AGRESTI: “Smalling buon giocatore, ma non irrinunciabile”

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Le opinioni di giornalisti, ex calciatori sulla Roma

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Piero Torri (Tele Radio Stereo 92.7): "È  complicato che la Roma prenda un giocatore come Kessié. La Roma ha dei paletti sul tetto degli ingaggi UEFA che non può sforare, già dovrà inserire l’ingaggio di Wijnaldum, per cui inserire un altro giocatore con questo tipo di ingaggio non è possibile senza cessioni".

Enrico Camelio (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Non esiste nessuna clausola per il rinnovo automatico con la Roma di Smalling; quindi, è a scadenza a giugno 2023. Il rapporto con Mourinho è un rapporto da professionisti, l’Inter si è fatta sotto per lui e potrebbe andare a zero. Per il momento c’è stata una chiacchierata con il procuratore inglese James Feathersone, ma non si è ancora mosso nulla. Per Zaniolo, invece, non ci sono incontri in vista".

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "L’Inter è sempre molto attenta ai giocatori a scadenza, come lo scorso anno con Mkhitaryan. Per me Smalling è un buon difensore che però ha avuto anche problemi fisici, non è un difensore di cui non si può fare a meno. Nella Roma spicca perché i compagni non sono di primo livello, non sarebbe una perdita drammatica. Se ne può fare a meno, forse è irrinunciabile in questa Roma perché non ne ha dei migliori. Delle volte creiamo dei fenomeni, l’Inter può giocare senzaSkriniar che secondo me è superiore, figurati la Roma. Per quanto riguarda Zaniolo, dipende da quanto la Roma vuole investire su di lui, chi prende Zaniolo prende un calciatore che può essere il suo centrocampista offensivo per i prossimi 10 anni, Smalling ti mette la pezza per due. Zaniolo ha un mercato molto importante, dipende anche in quale giro entra. Se entra nell’interesse di un club di Premier, l’ingaggio diventa un potenziale problema perché con le inglesi non è facile competere".

Sandro Sabatini (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Smalling a parametro a zero sarebbe un affare per una difesa che ha bisogno di inserimenti. Io resto abbastanza spiazzato, tra Smalling e De Vrij preferico Smalling, per sostituire De Vrij l’Inter farà un’operazione coscienziosa. Su Zaniolo il discorso è diverso, è evidente che c’è stata un’offerta rifiutata. Da una parte c’è la società, dall’altra il procuratore convinto di poter guadagnare molto di più. Non so qual è il prezzo giusto per Zaniolo. Il messaggio fatto arrivare alla Roma è superiore a 3,5 milioni, per 3,5 secondo me firma".

Ugo Trani (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Immaginando la possibilità degli scambi Vlahovic-Zaniolo e Kean-Abraham, definitivo faccio Vlahovic-Zaniolo perché, alla lunga Vlahovicè quello più forte dei quattro nominati. Per i sei mesi prendo Kean perché Mourinho può fargli fare 20 gol in una stagione smuovendolo. Kean è un bel giocatore, ma dipende come sta con la testa. Nella Juventus, se si guardano le presenze, è quello che fa più gol, ha una media impressionante. Ha dei numeri pazzeschi. È ingovernabile, ma è un talento. Classe 2000, puoi tiragli fuori ancora tanta roba, è sempre stato portato al massimo livello. Non sono mai state scommesse perse, ci si può lavorare. È un giocatore che se lo dai a Liedholm te lo cambia".

Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101.5/Te la do io Tokyo): "Io nutro ancora una speranza nel ritorno di Abraham, non penso Kean possa fare di più di ciò che ha fatto fino ad oggi. Già Vlahovic-Zaniolo se ne potrebbe parlare, per sei mesi. Se devi rinunciare ad un giocatore forte, devi farlo se al suo posto ne arriva uno più forte. Altrimenti non c’è crescita. Ragioniamo sulle singole operazioni, ma non guardiamo il quadro generale. Si può mettere sul piatto Zaniolo, ma deve arrivare uno che invece di 2-3 gol ne faccia 8-9. In buona sostanza, se vuoi fare un mercato significativo con innesti di qualità, devi rinunciare a qualcuno, provare a mettere sul mercato Shomurodov o El Shaarawy. Se non ti riesce la cessione, il mercato sarà ai minimi termini. C’è poco da inventarsi, se non liberi delle risorse, non vedo come la Roma possa prendersi tutti questi giocatori".

Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92.7): "Poche novità sui terzini. Odriozola deve trovare una squadra ed è uno dei potenziali obiettivi oltre che una buona soluzione. Ma prima si deve risolvere la situazione Karsdorp. Il mercato è dinamico ed apre a gennaio, abbiamo due mesi di tempo. Ma il messaggio che arriva da Trigoria è che non si rinforzerà attraverso il mercato ma tramite il campo, grazie al recupero di Wijnaldum e Dybala, potenziando chi già c’è. Ad oggi non c’è moltissimo, non mi sento di dire al 100% che arriverà un terzino. Per come si è messa la situazione con Rick è difficile pensare che la Roma possa risolvere velocemente questo problema che ha creato Mourinho".

Francesca Ferrazza (Centro Suono Sport - 101.5): “Credo che Camara non piaccia a Mourinho. Sono pochi i giocatori di cui lui si fida. Anche Celik non sta al meglio. Nella formazione ideale dello Special One Mancini e Cristante ci sono sempre”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): “Abraham per il momento lo boccio, ma spero che si riprenda. Su altri che hanno deluso non credo ci siano speranze"

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino - 104,5): “Alcuni giocatori della Roma sono stati, per ora, inferiori rispetto alle attese. Per avere risposte positive da Wijnaldum ci vorrà un po' di tempo".