Ieri Radja Nainggolan si è aperto ai microfoni di Roma Tv: «Questa stagione siamo ai livelli della Juventus, se non oltre. La vittoria con i bianconeri per me è stata molto importante, quella è una partita che sento sempre molto per via dei tanti battibecchi con i tifosi. Un successo che ci ha detto che possiamo battere anche le grandi, speriamo di far meglio della scorsa stagione».
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Urlo Nainggolan: «Più forti anche della Juve»
"Quello contro i bianconeri è stato un successo che ci ha detto che possiamo battere anche le grandi, speriamo di far meglio della scorsa stagione"
A conti fatti, come scrive questa mattina La Gazzetta dello Sport, non vuol dire altro che vincere lo scudetto. «L’unica cosa che volevo era rimanere qui e ora spero di farlo a lungo. Cagliari è stata una tappa importante, lì sono cresciuto davvero e forse un giorno ci tornerò. Ma qui ho trasformato i sogni in realtà. Come giocare la Champions». Champions in cui mercoledì è mancato Pjanic: «Per me lui è importante anche fuori dal campo, come a Cagliari lo era Pinilla, che è di fatto un fratello. Ma nella Roma ci sono tante persone a cui sono legato come Florenzi, Strootman, Totti e De Rossi: Daniele è una persona stupenda, un vincente, non pensavo neanche fosse così tranquillo e umile. E poi Sabatini: ci tiene, mi vuole bene e mi dà dei consigli, anche se a volte poi faccio di testa mia».
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