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La Gazzetta dello Sport

Roma, che imbarcata. Allarme centrocampo: Matic e Cristante una diga che fa acqua

cristante
I due centrali spesso in balia degli avversari. E la difesa è naufragata sotto i colpi dell’Udinese

Redazione

Il problema lo si era già visto anche nelle prime quattro partite, seppur mascherato dai risultati e da quei dieci punti in classifica che facevano sognare un po’ tutti. E ieri si è ripresentato, dirompente nella sua essenza. La Roma un po’ fatica in mezzo, a centrocampo, dove i due mediani sono sempre costretti ad un super lavoro in ampiezza, spesso e volentieri in inferiorità numerica. Matic e Cristante - scrive Andrea Pugliese su 'La Gazzetta dello Sport' - pure a Udine hanno provato anche a tamponare, a correre e rincorrere. Ieri per ovviare a questa situazione Mourinho ha cercato subito un adattamento tattico, chiedendo a Pellegrini di ballare tra le due posizioni di trequartista e mezzala. Una mossa che per un po’ ha faticato, ma che poi è ovviamente stata messa da parte, quando Mou ha provato a recuperare la partita, passando anche al 4-2-3-1, con la squadra che a quel punto si è spaccata in due, soffrendo da matti e prendendo altri due gol in contropiede.

E se fino a ieri il vero punto di forza sembrava poter essere una difesa granitica (un solo gol preso nelle prime 4 partite di campionato), a Udine anche la retroguardia giallorossa è naufragata, anche per colpa degli errori individuali (Karsdorp e Rui Patricio su tutti, ma anche Mancini ha sbagliato tanto in marcatura ed in fase di impostazione). Mourinho continua a chiedere un difensore in più. Il g.m. Pinto però ieri, poco prima della partita, l’aveva già gelato così: "Il mercato è chiuso e ora dobbiamo concentrarci sulle partite. Del mercato sono stanco, ne riparleremo a gennaio". Adesso allora tocca a Mourinho trovare delle soluzioni nuove.