rassegna stampa

Prestiti, scambi, obblighi, clausole, minuti. Leo, Matteo e i cavilli del mercato moderno

LaPresse

I due club continuano a trattare

Redazione

Prima lo strappo, poi la trattativa. Conviene a entrambi i club portare l’operazione in porto. Ieri è successo un po’ di tutto: prima il rifiuto della Roma ai test ad Appiano, poi la rottura ad un passo, infine la trattativa su presenze e minuti. Come si legge su 'La Gazzetta dello Sport', questa formula sembra favorire l’Inter rispetto alla Roma, Politano può avere più opportunità di giocare rispetto a Spinazzola. Nel ritiro di Parma si racconta di un Gianluca Petrachi nervosissimo,  teso per la situazione che si era andata creando. Per la Roma riavere indietro Spinazzola vorrebbe infatti dire avere un giocatore depotenziato nello spogliatoio, nella considerazione della piazza e anche nelle prospettive future di mercato. Per l’Inter ritrovarsi di nuovo Politano sarebbe di difficile gestione, visto che il giocatore non rientra nei piani tattici di Conte. Alla fine i giallorossi dovrebbero preferire optare per il male minore, convinti anche che Spinazzola sia perfettamente integro e capace di conquistarsi il giusto spazio in nerazzurro. Marotta dovrebbe trovare una formula che metta al riparo l’Inter da eventuali problemi fisici del giocatore. Resterà comunque una trattativa complessa, con una formula speciale e piuttosto cervellotica.

I prestiti con obbligo di riscatto sono una consuetudine nel calciomercato moderno, gli scambi sono diventati una via sicura per non appesantire i bilanci con minusvalenze. Qui si combinano entrambe le formule, con l’aggiunta dell’ingranaggio che fa scattare l’obbligo. Si ragiona sulle presenze: l’Inter vuole un minimo di minuti giocati, o di presenze con un minutaggio minimo(i 5’ nel finale non conterebbero). La Roma chiede che basti che i giocatori entrino in campo nella metà delle gare disputate.