Gol, mate e promesse. Facile la vita quando ti chiami Paulo Dybala e hai un piede sinistro che in Argentina fa scomodare paragoni col dio del calcio, di cui è meglio non pronunciare il nome invano (sì, è lui, ci siamo capiti), scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport.
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La Gazzetta dello Sport
Partenza sprint: tre gol e due assist. Super Dybala e la Roma vola
L’argentino: «Vogliamo vincere e creare una mentalità vincente» E gli amici bianconeri soffrono di nostalgia
Una cosa è certa: questo inizio di stagione per l’attaccante è fra le migliori della sua carriera. Un avvio santificato da tre reti, due assist e, soprattutto, da 7 partenze nella formazione titolare.
L’argentino era partito per la trasferta ad Empoli con una certezza: tre vittorie per arrivare alla sosta in modo sereno. La prima è arrivata, griffata proprio da Dybala – gol, assist e di gran lunga il migliore in campo –, la seconda dovrebbe arrivare domani contro l’Hjk Helsinki, per prepararsi nel modo migliore al big match di domenica contro l’Atalanta.
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