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La Gazzetta dello Sport

Ora tocca a Mourinho. Cambi, rientri e psicologia: così la Roma può risorgere

Ora tocca a Mourinho. Cambi, rientri e psicologia: così la Roma può risorgere - immagine 1
Il portoghese ha fiducia. Turnover in vista delle sfide contro Ludogorets e Empoli

Redazione

Esistono diversi modi di perdere. Quello della Roma a Udine è stato il più fragoroso nonostante il tentativo di coinvolgere l'arbitro e persino i raccattapalle nel calderone, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport.

Gruppo da rincuorare ma senza far polemiche

Alla fine della partita di Udine, un gesto di Mourinho non è passato inosservato: il fatto che sia andato a rincuorare in mezzo al campo tutti i suoi giocatori. Nonostante la squadra abbia giocato male, adesso non sembra il momento delle bastonate. La sensazione è che il gruppo debba evitare la sconfitta col Ludogorets, prendendo coscienza dei propri limiti senza però perdere quell’entusiasmo che trasmette la piazza. Sotto tale aspetto, occhio a ricadere nelle spire del complottismo della scorsa stagione.  Meglio non accendere fuochi che potrebbero fare danni.

Zaniolo Scalpita. Ora gli infortuni stanno pesando

Inutile nasconderlo: in questa fase della stagione in cui ci sono tante partite ravvicinate, gli infortuni di Wijnaldum, Zaniolo, El Shaarawy e Kumbulla stanno rappresentando un problema. Se a questo si aggiunge le condizioni di forma ancora da migliorare da parte di Camara e Belotti, si capisce perché Mourinho sia costretto a puntare sempre sugli stessi. Zaniolo, però, scalpita per tornare in campo già contro l’Atalanta, anche se lui sogna di rientrare magari a Empoli. Ciò che conta, comunque, è far crescere il livello di dinamismo soprattutto in mediana. La palla, infatti, deve girare più velocemente se si vuole che la difesa avversaria non si piazzi, complicando il lavoro sia degli attaccanti, sia di coloro che devono metterli in condizione di essere pericolosi.

Incroci utili per la risalita e il tifo spinge

Nonostante la battuta d’arresto contro l’Udinese, prima della sosta del campionato il calendario gioca sempre a favore dei giallorossi. La partita in trasferta contro l’Empoli sulla carta non appare titanica, anche se la squadra toscana ieri contro la Salernitana si è disimpegnata abbastanza bene. Altra cosa, però, sarà il match successivo contro l’Atalanta, adesso capolista solitaria dopo il successo contro il Monza in trasferta. Una cosa è certa: prima che la Serie A si fermi per la Roma sarà meglio capitalizzare al massimo il buon calendario avuto. Perché le salite cominciano dopo.

Sulle fasce due innesti e la ricerca dell'equilibrio

Non crediamo che all’orizzonte ci siano delle rivoluzioni tattiche in tempi breve. La rosa che lo Special One ha a disposizione in questa stagione, però, gli permette alcuni cambi, soprattutto nei ruoli più dispendiosi come quelli degli esterni. Per questo giovedì contro il Ludogorets sulle fasce dovrebbero di nuovo cambiare i titolari, e non solo perché le prestazioni di Karsdorp e Spinazzola, a Udine, sono state insufficienti. Così in Europa League sono pronti a partire di nuovo dall’inizio Celik e Zalewski. Non è da sottovalutare, poi, che in attacco Abraham e Belotti potrebbero scambiarsi il testimone. Non è escluso che possano trovare spazio anche Camara e Shomurodov, e in difesa potrebbe riapparire anche Vina.