rassegna stampa

La coop Roma produce pochi gol: ora servono più sacrifici e qualità

LaPresse

Dzeko segna a singhiozzo, Zaniolo è out, Under e Kluivert continuano a deludere, Pastore e Mkhitaryan sempre infortunati, Kalinic è un flop. Fonseca chiede una svolta

Redazione

Non era previsto. Non era previsto che la Roma perdesse 3 partite su 4 fra le prime del 2020, scrive "La Gazzetta dello Sport". Non era previsto, soprattutto, che un gruppo plasmato da un allenatore "offensivista" come Paulo Fonseca producesse con i suoi 9 uomini d’attacco appena 24 gol. Per questo l’allenatore portoghese, mercoledì sera, ha messo sotto accusa la diversa "qualità" dei suoi uomini gol rispetto ai bianconeri e la diversa propensione al sacrificio, facendo nomi chiari: Under, Kluivert e Kalinic, cosa che ha ribadito anche al gruppo.

Facciamo parlare i numeri. In campionato Dzeko ha segnato 8 gol, Zaniolo 4, Perotti 3, Mkhitaryan 3, Kluivert 3, Under 2, Pellegrini 1, Pastore e Kalinic 0. La dirigenza si aspettava che giovani come Under e Kluivert facessero dei passi avanti nella loro crescita. E se per l’olandese qualcosa si è visto, il turco è parso l’ombra della promessa che era stata. Inoltre, Perotti si dimostra un eccellente battitore di rigori ma poco più, mentre il discorso è diverso per Pellegrini. Vero che a inizio stagione ha giocato in mediana, ma poi, spostato più in avanti, ha brillato più per gli assist (è il secondo della Serie A dopo il laziale Luis Alberto) che per le reti. Mkhitaryan, invece, è un caso diverso. La Roma sa bene di aver fatto una scommessa dal punto di vista fisico perché, dicono chiaramente, se fosse stato bene l’Arsenal non lo avrebbe mai ceduto in prestito gratuito. Così, su 26 partite stagionali, ne ha giocate solo 11, di cui 9 in campionato, realizzando peraltro 3 gol. Quanto basta perché la scommessa, al momento, non sia vinta. Titoli di coda su Kalinic, su cui c’è poco da dire. È arrivato avendo nel curriculum l’ultima rete segnata il 16 gennaio 2019. È rimasto lì.