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Gioco, emozioni, gol: Luciano da record ha riacceso Napoli

Gioco, emozioni, gol: Luciano da record ha riacceso Napoli - immagine 1
Spalletti: "Il mio rapporto con Mourinho? Percepisco lui mi tratti da amico e io faccio altrettanto"

Redazione

Lucio, Roma ce l’ha nel cuore e i fischi già sentiti e che torneranno stasera puntuali all’Olimpico sono anche quelli un segnale dell’amore forte che c’è stato, scrive Maurizio Nicita su La Gazzetta dello Sport.

Ma guardarsi indietro non ha molto senso, il tempo darà il giusto valore alle cose, senza per forza dover ritirare fuori il totem Francesco Totti. Quello che cerca Spalletti è migliorarsi e allora in questo senso il passato può essere uno stimolo per l’allenatore il quale proprio in giallorosso ha centrato dei record, che ora vuole battere in azzurro per alzare sempre di più l’asticella personale. Vuole dare soddisfazioni alla sua nuova città: "Perché Napoli è spettacolare e anche la squadra deve esserlo. La gente viene al Maradona, per divertirsi".

In quel famoso 2016-17 di cui si ricorda solo lo strascico di polemiche per l’addio al calcio di Totti,quella Roma conquistò 87 punti arrivando seconda dietro la Juve. Il record per il club che detiene in quella annata un altro primato: il maggior numero di gol stagionali, 124 in 54 gare, media 2,30. Oggi il Napoli di Luciano viaggia a ritmi più elevati con 42 gol. 3 di media, anche se le partite sono solo 14. E in questo senso il test-Mou, che schiera una delle difese più robuste, diventa importante per capire dove può proiettarsi questa squadra azzurra senza macchia di sconfitta.

Difficile immaginare a un Napoli facilmente dominatore stasera all’Olimpico: "Perché quando vai a sbattere contro un superallenatore come Mou, non è mai facile e poi la Roma ha ottimi numeri. Sarà “tremendissimo” - dice Luciano da Certaldo - . Il nostro rapporto? Percepisco lui mi tratti da amico e io faccio altrettanto".

L’allenatore, che nella capitale ha vissuto per oltre cinque anni, in due diversi periodi, evita ogni tipo di attrito con l’ambiente e preferisce ricordare tutto il bello del suo rapporto con la città: "Ogni volta che torno a Roma i ricordi belli hanno sempre il sopravvento su quelli brutti. Tutte le persone che incontro a Roma mi vengono incontro col sorriso. Io sono felice sempre di tornarci. Per me resta questa idea qui e le tante persone con le quali sono amico, quello che succede in campo mi interessa meno". E lì saranno fischi.