Una o due punte, con il trequartista o senza, i tre tenori alle spalle del centravanti. Con l’arrivo di Belotti e la conferma di Shomurodov il reparto offensivo della Roma si è arricchito ulteriormente non solo a livello numerico, ma anche di scelte, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport.
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La Gazzetta dello Sport
Dybala, Abraham e… Ora Mourinho in attacco può davvero divertirsi
Le soluzioni a disposizione di Mourinho sono davvero tante, considerando che davanti ci sono ben 7 giocatori offensivi: i due centravanti Abraham e Belotti a cui aggiungere poi i vari Dybala, Zaniolo, El Shaarawy, Shomurodov e Pellegrini, con quest’ultimo che balla tra la mediana e l’attacco. Un pacchetto offensivo dove ci sono tante scelte anche intercambiabili, visto e considerato che molti di questi giocatori possono fare il trequartista, ma anche la seconda punta o l’attaccante esterno.
È evidente come il modulo di riferimento sia ancora quello con la difesa a tre, in base alle sue varianti con cui Mourinho si è dilettato fino ad oggi: 3-4-2-1 che è poi l’assetto di base dei giallorossi, a cui l’allenatore portoghese ha associato prima il 3-4-1-2 e poi il 3-5-2. Con il modulo di base, il tridente offensivo è ancora composto da Dybala e Zaniolo alle spalle di Abraham, con Pellegrini spostato più basso, a palleggiare in mezzo al campo.
Ma in panchina c’è un altro tridente, che potrebbe tranquillamente essere titolare in molte squadre di serie A: Shomurodov ed El Shaarawy in supporto del Gallo Belotti. Tridenti che possono essere anche mixati, a seconda delle necessità in corsa
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