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La Gazzetta dello Sport

Di Biagio: “A Inzaghi basta una scintilla. Ma la Roma è strana e ti castiga subito”

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L’ex di entrambe le squadre e la sfida di domani a Milano: "È la mia partita! Lautaro-Dybala, la decidono loro"

Redazione

Mascherare l’emozione è complesso: Inter-Roma per Gigi Di Biagio è “la partita”, quella che gli fa rivivere con orgoglio gli anni da calciatore. "Sarà sempre la mia gara. Sarò a San Siro e sarà un tuffo al cuore. Sarò sempre legato ai due club e ai loro tifosi" dice il doppio-ex intervistato da Vincenzo D'Angelo su La Gazzetta dello Sport.

Per Inzaghi e Mourinho, invece, non c’è tempo per le emozioni: devono vincere. "Gara molto delicata per entrambi, pur essendo a inizio stagione: nessuno può permettersi di perdere viste le difficoltà dell’ultimo periodo".

E allora analizziamole partendo dall’Inter.

"Vista da fuori, sembrerebbe aver perso certezze e questo ti porta ad essere più prudente, a limitarti al compitino. Non è più la squadra che lo scorso anno per mesi ha fatto vedere il miglior calcio della A, è ripartita sulla falsa riga di quel febbraio che gli è costato lo scudetto. Allora fu la sconfitta nel derby a far crollare le certezze, oggi non lo so. Ma basta una scintilla perché ha tutto per essere da titolo: profondità della rosa, qualità nei giocatori e nell’allenatore".

Mancherà anche Lukaku.

"Romelu è importantissimo ma deve stare bene fisicamente: se non è al 100%, diventa un giocatore “normale”. Non lo abbiamo ancora visto brillante come 2 anni fa, gli ultimi mesi al Chelsea lo hanno condizionato".

La Roma, invece, ha ritrovato l’entusiasmo. Peserà l’assenza di Mourinho?

"Per la bellezza della partita, non ci voleva. La Roma è una squadra strana, lo scorso anno non ha fatto un buonissimo calcio però è cresciuta costantemente nella personalità, del saper essere squadra, nella voglia di lottare e soffrire. La mentalità che ha portato Mou fa la differenza. Come la qualità di Dybala, Zaniolo e Pellegrini".

Ecco, Dybala: è trasformato.

"La postura è diversa da quella degli ultimi mesi alla Juve. Paulo è un argentino, ha bisogno di passione e calore e Roma ti fa appassionare ed emozionare. Basta vedere la faccia di Dybala nel giorno della presentazione: era esterrefatto, meravigliato. Roma è adatta per lui: è felice, ha voglia di divertire e divertirsi. Ha tecnica sopraffina che gli permette di fare sempre la differenza".

Che partita si aspetta?

"L’Inter partirà forte, gioca in casa e ha voglia di riscattarsi. Ma occhio alla Roma, che quando parte sorniona poi alla prima occasione ti castiga. La differenza la fanno i grandi giocatori: Lautaro e Dybala si candidano a finire in copertina".