C’è sempre una rinascita per i centravanti meno utilizzati. Contro il Ludogorets, Eldor Shomurodov - talento voluto la scorsa stagione espressamente da José Mourinho - si è scaricato dalle spalle una scimmia che lo perseguitava da tempo: l’anonimato. Ma il suo gol in Bulgaria, spiega 'La Gazzetta Sportiva', non può stupire. Nella scorsa A, la punta ha firmato 3 reti in 766’: bottino imparagonabile, per dire, col rendimento di Muriqi con la Lazio (0 in 206’); meglio di quanto fatto dal compagno di squadra El Shaarawy (3’ in 1.045’), da Lasagna col Verona (2 in 1.174’) o da Cabral con la Fiorentina (2 in 749’); in linea con Piatek sempre in viola (3 in 736’), Petagna col Napoli (3 in 560’) e non lontano da Sanchez all’Inter (5 in 866’). Ecco perché ora, tra Abraham e Belotti, sul treno della Roma che vince l’uzbeko vuol salirci a tutti i costi.
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La Gazzetta dello Sport
Da Razgrad con furore e fame di gol: Shomurodov alla riconquista di Mourinho
Lo scorso anno l'uzbeko ha segnato 3 gol in 766 minuti, una media superiore a molti altri attaccanti in Serie A
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