Mourinho lapidario al termine del match: "Sono due punti persi, non uno guadagnato". Dopo aver agguantato il vantaggio nei minuti di recupero grazie al gol di Abraham, scrive Matteo Cirulli su Il Tempo, i giallorossi si sono fatti raggiungere dal Milan all’ultimo pallone disponibile grazie al gol di Saelemakers. "Solo noi potevamo fare questo tipa di prestazione - ha affermato nel postpartita Mourinho - La forza di questo gruppo sta in ciò che abbiamo costruito, e abbiamo giocato da squadia nunustante tutte le nostre problematiche e gli infortuni. Non siamo una squadra ricca, ogni giocatore che sta fuori per noi è un guaio e attualmente ne abbiamo molti fuori. Non sono invidioso di Pioli, ma c’è da dire che oggi loro avevano a disposizione due squadre, mentre noi ne avevamo mezza. Sono orgoglioso di questa squadra, ma ovviamente sono anche un po' triste, perché i tre punti erano vicinissimi". Interrogato sull'esperimento della doppia punta, il tecnico portoghese ha voluto sottolineare i limiti della rosa della Roma, valorizzando tuttavia la forza del gruppo squadra: "Ci sono allenatori che giocano come vogliono e possono scegliere modello di gioco e calciatori. Noi invece dobbiamo lavorare partita dopo partita con quello che abbiamo a disposizione. Abbiamo dovuto abbassare Cristante, perdendo così un giocatore di impostazione a centrocampo, poi è entrato Bove. È entrato bene, poi si è fatto male alla spalla ed è dovuto uscire”.
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Mourinho deluso: “Sono due punti persi”
Il tecnico: "Non siamo una squadra ricca, ogni giocatore che sta fuori per noi è un guaio"
Sull’obiettivo Champions, il portoghese specifica: "La lotta Champions è per quelli che hanno investito per farla, non ci appartiene. Siamo in corsa solamente perché i ragazzi hanno fatto un lavoro incredibile, perché noi siamo bravi, io sono bravo, lo dico anche a costo di essere arrogante, anche il mio staff è bravo, ma mpeto, non è la nostra lotta".
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