Daniele De Rossi è spallettiano anche sulle scelte dei singoli, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero. Deve aver pensato proprio a Lucio - che all'improvviso, spiazzando tutti, propose come titolare in porta un semi sconosciuto, Doni, nella sfida più importante, il derby - quando ha deciso di lanciare a Frosinone Mile Svilar come titolare tra i pali. Una scelta definitiva. che dia stabilità al calciatore stesso e al reparto. Una scelta che abbraccia due aspetti. 1) Tecnico. Nel senso che Daniele, dopo aver dato pubblicamente fiducia a Rui Patricio, in questo momento si fida più di Svilar, già sperimentato con il Feyenoord, sfruttando la scia di Mourinho. che aveva sempre impiegato il serbo-belga nella partite di Coppa. 2) Strategico. Rui Patricio è a scadenza di contratto e la Roma non ha alcuna intenzione di rinnovarglielo, un po' per l'età avanzata e un po' per il rendimento delle ultime gare, Inter in particolar modo. Dunque, meglio osservare da vicino la crescita di un portiere di proprietà, ovvero Mile, classe ‘99, piuttosto che a uno nato nel piu lontano 1988, e che ha undici anni in più della sua (ormai ex) alternativa.
Il Messagger
Svilar in volo: superato Rui Patricio. Ora ha tre mesi per tenersi il posto
Svilar è consapevole che la Roma dovrà comunque cercare un portiere ma sa che quel posto da titolare potrà giocarselo da qui alla fine della stagione. In caso contrariv, lu sttssu Svilu:, duvant alla possibilità di tornare a fare il secondo (per il futuro si parla di Meret, Di Gregorio, Skorupski), deciderà di andare a giocare altrove, come stava per fare qualche mese fa. In quel caso, la Roma dovrà acquistare due portieri.
Mile sia a Rotterdam sia (e soprattutto) a Frosinone, ha mostrato di essere un numero uno affidabile, deve solo confermarsi.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Roma senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Forzaroma per scoprire tutte le news di giornata sui giallorossi in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA