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Roma, è l’ora di Aouar: si gioca il futuro

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Era spesso criticato da Mourinho, ora con De Rossi ha un altro piglio e si appresta a giocare la terza da titolare di fila
Redazione

«Ha giocato con il ritmo della paura». E poi: «Non saremo noi ad andargli incontro ma tocca a lui venire nella nostra direzione». Per chiudere il cerchio, nel post-Servette a fine novembre: «I superficiali torneranno a giocare quando gli altri saranno morti». Tra questi, negli strali di Mourinho, qualche mese fa c'era anche Aouar come scrive Stefano Carina su il Messaggero. Un rapporto, quello con lo Special, mai decollato, testimoniato anche dalle tre sostituzioni dopo un tempo in Europa League. Così, le petit prince algerino, da possibile titolare estivo è scivolato lentamente nelle gerarchie, fino a scomparire - tra un infortunio muscolare, prestazioni deludenti e la convocazione per la coppa d'Africa - del tutto dalle rotazioni. Una volta tornato, ad aspettarlo a Trigoria non c'era più lo Special ma De Rossi. Un approccio diverso con Houssem, insieme al resto della squadra, pronto a dare delle risposte. A tal punto che lunedì a Lecce, complice la squalifica di Pellegrini, dovrebbe partire per la terza gara di fila titolare in campionato dopo Firenze e il Sassuolo. Inimmaginabile soltanto un paio di mesi fa, quando la sua avventura in giallorosso sembrava ormai agli sgoccioli. Realtà oggi. Per carità, non è che ora l'algerino abbia fatto stropicciare gli occhi a suon di prestazioni, gol, assist e giocate. Qualcosa di meglio, però, s'inizia a intravedere. Alterna spesso cose buone (leggi il gol a Firenze) a delle amnesie che ne confermano ancora difetti (sempre al Franchi, la palla che non controlla sul 2-1 viola). Quello che sembra diverso, è il piglio, la voglia che ci mette. E probabilmente la stima che percepisce da parte di De Rossi.

Con i fatti, Daniele gli sta dando fiducia. Ha dimostrato la volontà d'impiegarlo anche in un ruolo atipico, come vice Dybala alto a destra (preferendolo a Baldanzi, preso proprio per sostituire la Joya quando è costretto a rifiatare) contro gli emiliani, pur di farlo giocare. Contro il Lecce, Aouar si gioca una nuova chanche in una posizione che sente più sua, quella di mezzala di qualità nel 4-3-3.  L'importante è sfruttare le occasioni. La prima arriva lunedì. Da qui in avanti il calendario recita Lecce, Lazio, Milan, Udinese, Milan, Bologna, Napoli, Juventus, Atalanta, senza contare la speranza di continuare nel cammino europeo. Tradotto: in un mese e mezzo la Roma si gioca una stagione. Aouar invece la permanenza a Trigoria.

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