Questa sera tornerà nel suo vecchio stadio, quello che lo ha visto protagonista, nel bene e nel male, nella prima stagione dell'era americana a Roma. Luis Enrique ci entra da re, con una Champions League e un triplete messo in bacheca, ma non manca di esprimere parole di affetto verso la sua ex squadra. «Torno qui e sento di avere qualche anno in più. È un processo di crescita e formazione per un allenatore. Di Roma mantengo solo ricordi positivi. Fu un campionato difficile, era quello che mi aspettavo, però, vi ripeto, manterrò sempre un ricordo speciale di Roma. Non imputo colpe a nessuno, perché fu una decisione mia. Pensate, non ricordo nemmeno i dettagli, la vita va avanti e non me li ricordo, tanto che mi porto dietro solo il ricordo di un’esperienza positiva. Ma, lo ribadisco, sono contentissimo di tornare a Roma e di affrontare un club che mi ha trattato in maniera meravigliosa e del quale conservo ricordi bellissimi. È la verità. E poi è impossibile che sia rimasto qualcosa delle mie idee qui. Questa è la squadra di Rudi Garcia». Torna qui da vincente e da favorito nel pronostico: «Noi siamo i campioni in carica, e noi saremo la squadra da battere. Mi aspetto una Roma più simile a quella vista contro la Juventus: in quella partita, ad agosto, ha dominato i campioni d’Italia. Mi aspetto una Roma capace di pressare, di giocare bene e di tirare spesso in porta», ha aggiunto Luis.
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Luis Enrique: «Torno qui senza nessun rancore»
"Mi aspetto una Roma capace di pressare, di giocare bene e di tirare spesso in porta"
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