Alla Roma serve un terzino destro (anche più di uno) di qualità, che spinga sulla fascia ma sappia anche difendere. Uno con gamba (per dirla alla De Rossi). Che giochi con continuità, crossi con precisione e abbia un'ottima resistenza fisica, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero. Un giocatore, possibilmente, con esperienza in Serie A, che sia giovane, ma non troppo e che soprattutto dia certezze. Quelle che non ha dato Karsdorp, che a stento ha garantito Celik e che non potrà assicurare Kristensen di ritorno al Leeds. Quello dell'esterno destro è il ruolo nell'intera rosa con più problematiche, che ha bisogno di un'attenzione particolare per non scivolare nuovamente in scelte sbagliate. Per questo Florent Ghisolfi sta valutando una serie di profili in base a quello che gli ha trasferito Daniele De Rossi. Tra questi c'è Giovanni Di Lorenzo che da circa un mese ha palesato malumori chiedendo al Napoli di essere ceduto. In questo caso non si tratta di una strategia per prolungare il contratto, dato che la scorsa estate gli è stato garantito un accordo fino al 2028 con opzione 2029. In pratica fino a fine carriera perché a scadenza avrà 36 anni. Ha trovato la comprensione degli azzurri che non hanno messo ostacoli, né provato a convincerlo a rimanere, ma il cocosto del cartellino si aggira intorno ai 20 milioni. Inoltre, guadagna circa 3 milioni di stipendio a stagione. Il profilo per la Roma è quello giusto, ma ci sarà da capire se i giallorossi saranno pronti a un investimento ingente sulla fascia destra bruciando parte del budget per l'intero mercato.
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