rassegna stampa

De Rossi-Roma ad alta fedeltà

Sembra ieri e invece sono già trascorsi 5055 giorni dal suo esordio, avvenuto il 25 gennaio 2003 a Como

Redazione

Gli anni passano anche per Daniele De Rossi, nonostante la voglia sia rimasta quella di un ragazzino. Domenica con il Pescara taglierà un traguardo prestigioso: 400 presenze in serie A, tutte con la maglia della Roma, come evidenzia Stefano Carina su Il Messaggero.

Di rimonta in rimonta, a marzo potrebbe invece entrare nella top five degli azzurri più presenti di sempre: tra gli impegni con Albania e Olanda, Daniele può raggiungere quota 112 gare in Nazionale, agganciando Dino Zoff al quinto posto.

Sembra ieri e invece sono già trascorsi 5055 giorni dal suo esordio, avvenuto il 25 gennaio 2003 a Como (prima, il 30 ottobre del 2001, c’era stato quello in Champions contro l’Anderlecht): 400 presenze (se si considera le coppe salgono a 536) arricchite da 37 gol (55 complessivi) e spalmate in 16 stagioni.

Al momento, però, tutto tace sul versante rinnovo. Singolare pensando alla centralità che Daniele è tornato ad avere nella Roma spallettiana. Lo scorso anno, Lucio non si era fatto problemi a preferirgli spesso e volentieri Keita. De Rossi, esternamente non aveva fatto una piega. Ha aspettato il suo momento che è arrivato nel finale di stagione quando è stato impiegato in 4 gare su 6. Ma il meglio doveva ancora arrivare perché quest’anno è tornato il faro della mediana al quale Spalletti rinuncia soltanto quando è costretto.

De Rossi si attende a breve, per intenderci entro Natale, una chiamata dalla società. Qualche offerta, dall’estero e dall’Italia (nonostante le smentite, il timido sondaggio della Juventus c’è stato, ndc) è già arrivata al suo agente ma non è il momento di prenderla in considerazione. Daniele ha le idee chiare: vuole giocare almeno un’altra stagione in giallorosso prima di regalarsi un’esperienza di vita negli Usa.