rassegna stampa

Luis Enrique: una festa di compleanno per dirsi addio

(Corriere dello Sport – R.Maida) – I giocatori l’hanno interpretato come un saluto. Magari non l’ultimo, perché ci sarà modo per dirsi addio, ma un’altra anticipazione dell’inevitabile distacco.

Redazione

(Corriere dello Sport - R.Maida) -I giocatori l’hanno interpretato come un saluto. Magari non l’ultimo, perché ci sarà modo per dirsi addio, ma un’altra anticipazione dell’inevitabile distacco.

Luis Enrique ha portato pizza con la mortadella e porchetta nello spogliatoio, invitando anche Baldini e Sabatini, «per festeggiare alla romana il mio compleanno» , che già era stato parzialmente celebrato martedì con un brindisi.

LA GIORNATA - Con il passare delle ore si era sparsa la voce di un nuovo tentativo da parte di Baldini di convincerlo a restare. Ma non c’è stato nessun colloquio legato al futuro. Luis Enrique ha già deciso di andarsene e l’ha detto al suo direttore. [...] Non è chiaro il suo futuro - anno sabbatico in stile Guardiola oppure una panchina in Spagna - ma è chiarissima la sua determinazione a lasciare la Roma. Baldini, dal canto suo, ne ha preso atto con molto dispiacere. (...)

AMAREZZA - Da questo punto di vista, Luis Enrique lascerà molti musi lunghi a Trigoria. Tutte le persone che hanno avuto modo di lavorare con lui lo descrivono come un uomo amabile e un professionista eccellente. La paura di molti, anzi, è che l’erede, chiunque possa essere, ne farà rimpiangere le doti umane e tecniche.

IL CAPITANO - Tra i più dispiaciuti è Francesco Totti. Che ha avuto due momenti di grande tensione con Luis Enrique, dopo Roma-Slovan Bratislava ad agosto e dopo Fiorentina-Roma a dicembre, ma poi ne ha apprezzato la sincerità e la democrazia. Per i giocatori, dal punto di vista puramente professionale, il cambio di allenatore può peggiorare la qualità della vita: l’assenza dei ritiri, le trasferte di un giorno e l’abolizione delle doppie sedute di allenamento erano innovazioni che forse non verranno assecondate dal nuovo allenatore. «Fate l’ultimo sforzo domenica, per chiudere bene a Cesena. Non pensate al mio futuro, ma alla maglia» ha detto Luis Enrique alla squadra. E’ difficile però che la curiosità del mondo Roma non sia già da un’altra parte