rassegna stampa roma

Montella non decolla, rispunta Villas Boas

(Leggo – F.Balzani) L’Aeroplanino perde quota. Il viaggio di ritorno di Montella a Trigoria che fino a qualche giorno fa sembrava non conoscere ostacoli, oggi è in balia di turbolenze improvvise generate dalla resistenza del Catania e dal...

Redazione

(Leggo - F.Balzani) L’Aeroplanino perde quota. Il viaggio di ritorno di Montella a Trigoria che fino a qualche giorno fa sembrava non conoscere ostacoli, oggi è in balia di turbolenze improvvise generate dalla resistenza del Catania e dal ritorno di fiamma per Villas Boas.

Se le parole di Pulvirenti di ieri sembrano più un disco rotto che un autentico impedimento all’affare («Montella è il nostro allenatore fino al 2013 e non voglio indennizzi, sono stato chiaro?», ha detto ieri il presidente etneo), a rallentare il volo di Montella sono i dubbi di Baldini tornato rinfrancato dal viaggio in Usa e dalle parole di rinnovata fiducia da parte di Pallotta, socio forte di una cordata Usa che a breve potrebbe registrare l’addio dei soci Ruane e D’Amore.

 

Il dg, insieme a Sabatini e Fenucci, lunedì scorso ha passato in rassegna le candidature alternative al nome di Montella: Mazzarri non piace, Prandelli non intende lasciare la nazionale, Pea e Rodgers non sembrano all’altezza e Zeman e Capello non rispondono per ragioni diverse all’identikit del tecnico voluto dalla proprietà americana. Resta quindi Villas Boascorteggiato anche dal Liverpool che ha messo in stand-by Martinez del Wigan. Poi Bielsa, atteso domani dalla finale di Coppa del Rey mentre l’alternativa d’emergenza potrebbe essere Colantuono. Se invece Montella (pupillo di Sabatini) dovesse balzare di nuovo in pole a sbloccare la trattativa col Catania potrebbe essere il nuovo ds etneo Salerno a cui piace tantissimo Antei, difensore quest’anno in prestito al Grosseto. La sua cessione in comproprietà e la promessa di acquisto da parte della Roma di un giocatore del Catania (Marchese, Lodi o Gomez) potrebbero essere le chiavi per arrivare a Vincenzino che sabato scorso, nel corso di una partitella con alcuni ex-compagni, ha ribadito la sua voglia di Roma.

Chi non arriverà è invece Palacio, da ieri un giocatore dell’Inter fra lo stupore degli stessi dirigenti nerazzurri che venerdì (dopo l’accordo tra Sabatini e Preziosi) sembrano aver perso le speranze. «La Roma non ha demeriti, è una questione di opportunità. Di più non posso proprio dire”, ha confidato ieri il ds genoano Capozucca. (...)