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Roma, dieci minuti di follia

LaPresse

La Juve chiude subito il match, Perotti lo riapre ma non basta. Oltre al ko di Zaniolo, i giallorossi perdono anche il 4° posto

Redazione

Notte più amara e indigesta per la Roma era difficile da prevedere, scrive Francesco Balzani su Leggo.

I giallorossi in un Olimpico insolitamente pieno perdono partita con la Juve, quarto posto e Zaniolo. Il talento azzurro è uscito al 36' in lacrime e con le mani sul volto dopo una bella volata centrale e un contrasto con de Ligt.

La diagnosi è impietosa: lesione del crociato anteriore destro del ginocchio con interessamento del menisco e già oggi il ragazzo sarà operato dal professor Mariani. I tempi di recupero dovrebbero essere di 5-6 mesi. Niente Europeo quindi per uno dei giocatori più forti della corte di Mancini che ha assistito alla gara dalla tribuna. Pochi minuti dopo Zaniolo è stato portato a Villa Stuart raggiunto subito dalla mamma e dal procuratore, poi ha passato la notte a casa. Una notizia terribile in una serata strana e su un prato gravemente provato dopo la gara della Lazio di ieri (anche Demiral ha subito un brutto stop). "E' un grande problema. Adesso Zaniolo deve pensare a recuperare veloce. Siamo tristi per lui», scuote la testa Fonseca. A tarda sera poi lo stesso Zaniolo ha postato su Instagram una frase per i tifosi: «Vi giuro che tornerò più forte di prima".

Passiamo alle altre brutte notizie. La Roma dopo dieci minuti era sotto di due gol a causa di errori individuali evidenti: il primo della coppia Smalling-Kolarov che ignorano Demiral solo in area, il secondo ancora più beffardo dopo una rimessa corta di Pau Lopez su Veretout. Il francese abbatte Dybala e Ronaldo dal dischetto segna il 4° gol del 2020. Sembrava l'inizio di una goleada, ma la Roma non ha abbassato la testa e nella ripresa ha tirato fuori i muscoli cercando in tutti i modi un punto che avrebbe fatto felici anche Inter e Lazio.

Il Var ha corretto Guida e concesso un rigore netto per fallo di mani di Alex Sandro. Qualche minuto prima Dzeko aveva colpito il palo. Dal dischetto Perotti è stato glaciale. L'assedio è durato fino alla fine anche se non ha portato a pericoli concreti alla porta di Szczesny complice la mira sbilenca di una squadra che su azione fatica da matti a trovare la via del gol. La sconfitta regala alla Juve il titolo di campione d'inverno e porta la Roma alle spalle dell'Atalanta avanti per la vittoria nello scontro diretto. Fonseca però è ottimista: "Il rigore per loro? Penso che noi possiamo vincere nelle situazioni in cui rischiamo. Non credo in un calcio che tenta la giocata all'indietro. Bisogna avere coraggio e rischiare quindi mi prendo la colpa. I due gol sono un regalo e ci hanno tolto fiducia in noi stessi, ma dopo la squadra ha giocato bene. Cosa manca nel 2020? Solo i risultati". Tra le notizie negative pure la squalifica a Florenzi e Kolarov che salteranno la trasferta di domenica col Genoa.