Pazzi di Joya, ma anche un po' spaventati dal futuro, scrive Francesco Balzani su Leggo. L'impatto di Paulo Dybala sulla Roma è stato devastante in termini di numeri (8 vittorie su 10 con l'argentino) e di leadership. Un acquisto più che azzeccato, alla faccia di chi lo aveva scartato come Juve e Inter. E un'intesa con Abraham che cresce e fa ben sperare. «Con lui la palla diventa rotonda, con altri è quadrata», la sentenza di Mourinho. L'artefice massimo del suo sbarco a Trigoria.
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Pazzi di Joya, ma ora Dybala va ricomprato
MILIONI. Ora però c'è da ricomprare Dybala. Nel senso che per eliminare la clausola da 20 milioni (12 per l'estero) bisogna esercitare la condizione di rinnovo con aumento: da 4,2 milioni fino al 2025 ai 6 fino al 2026. La Roma - visti anche i ritorni di marketing - è intenzionata ad esercitare questo diritto. Per un matrimonio però c'è bisogno di due sì convinti. Dybala - ieri a Madrid in visita alla famiglia Morata - a Roma sta più bene. Il calore dei tifosi, il ruolo di protagonista assoluto e la presenza di Mourinho sono elementi che lo porterebbero a dire sì anche domani.
PROGETTO. Proprio la terza condizione però non è così sicura. Il tecnico ha ancora un anno di contratto, ma proseguire non sarà facile. In caso di addio del tecnico Paulo vorrebbe conoscere i progetti futuri e avere garanzie se non altro di giocare la Champions.
ZANIOLO. Il numero 22 continua ad essere al centro di polemiche e dubbi come quelli relativi all'ultima defezione. In vista dello Spezia Mourinho potrebbe tenerlo in panchina mentre aumentano le chance per i giovani lanciati dal tecnico. Da Zalewski a Bove e Tahirovic nessuno dall'epoca dei 3 punti ne ha lanciati così tanti in giallorosso.
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