Questa sera contro il BATE Borisov la Roma di Garcia dovrà cercare la vittoria che in Champions manca dal 5-1 al Cska Mosca più di un anno fa. «Sono queste prossime tre partite contro Bate e Leverkusen ad essere fondamentali, lo dissi già alla vigilia col Barça» conferma Garcia, che oggi sederà per la 100esima volta sulla panchina della Roma.
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Garcia, 100 panchine pochissime scelte
"Nonostante le assenze dobbiamo restare ambiziosi. Avrò una rosa meno importante anche per colpa di alcune regole, ma la rosa è unita e ognuno dovrà dare il massimo" dichiara il tecnico francese
Ben 6 gli infortunati (Iago Falque sosterrà un provino in mattinata), soltanto 17 i giocatori convocati, 6 in panchina. Difficile, come scrive Francesco Balzani su Leggo, sbagliare formazione per Garcia: «Nonostante le assenze dobbiamo restare ambiziosi. Avrò una rosa meno importante anche per colpa di alcune regole, ma la rosa è unita e ognuno dovrà dare il massimo. Io mi sento come alla prima partita con la Roma, ho le stesso entusiasmo e vorrei in regalo una vittoria per festeggiare questa 100ª panchina. Mi interessano le cose del momento, sono un uomo del presente e non penso al prima o al dopo».
Vainqueur è in vantaggio su Uçan per un posto a centrocampo, mentre in attacco Garcia sarebbe obbligato ad un tridente leggero composto da Iturbe, Salah e Gervinho. «Ma potremo anche cambiare modulo o schierare Florenzi in attacco con Maicon o Torosidis dietro. Tutto è possibile», avvisa il tecnico.
Contro il BATE Garcia non si aspetta certamente una partita facile: «È una squadra che gioca da anni in Champions e ha già il titolo bielorusso in mano. Non sarà facile, ma noi vogliamo vincere». Al suo fianco in conferenza era presente anche Radja Nainggolan: «Ci metto un po’ di più ma pian piano sto tornando al 100%. Voglio giocare sempre, non mi pesa la stanchezza anche se spero torni qualche compagno. Devo difendere? Non è il mio ruolo naturale, ma lo farò al meglio».
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