Una semifinale di Coppa Italia in palio con l'eco mediatica di Zaniolo che pian piano svanisce, scrive Francesco Balzani su Leggo. La Roma stasera torna in campo nei quarti con la Cremonese in un Olimpico da 60mila spettatori e con il dubbio Abraham-Belotti in attacco. Senza Nicolò e pure senza le voci di un mercato che ha suonato il gong ieri sera senza sorprese. Zaniolo resterà a Roma da separato in casa e da oggi si allenerà a Trigoria in attesa di giugno.
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Caso Zaniolo, perdono tutti. Niente cessione: resta a Roma, ma senza giocare
Ieri è andata comunque in scena l'ultima puntata della commedia. L'attaccante, rimasto alla Spezia, lunedì ha vagliato le offerte rimaste sul tavolo: Lipsia, Leeds e Everton. Tutte in prestito, nessuna con l'obbligo assicurato di riscatto. In tarda serata, spaventato dalla possibilità di restare fermo fino a giugno, si era convinto a dire sì al Bournemouth. Unico club in grado di soddisfare le richieste della Roma. Ma il presidente Foley, infastidito dal fatto che l'ex interista non li aveva nemmeno voluti incontrare nel viaggio a Roma, ha bloccato tutto anche perché nel frattempo stava chiudendo alle stesse cifre per Traorè col Sassuolo. Una beffa per la Roma che ha cercato di mediare senza successo abbassando anche il prezzo del cartellino. Nessuno si è fatto avanti ieri nonostante i tentativi dell'Everton in serata. Zaniolo è rimasto così col cerino in mano. "Tanto a giugno vado al Milan", ha confidato a più di un amico. Una convinzione personale che potrebbe cozzare con la realtà, come accaduto in estate con la Juve. Nel frattempo i Friedkin ribadiscono che rimarrà fuori dal progetto tecnico. Zaniolo si allenerà a Trigoria, ma non sarà convocato per nessuna delle gare che rimangono da qui a giugno.
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