Una notte di controlli in tutta Roma. Pattuglie in giro per individuare eventuali attacchini di manifesti o writer con le bombolette di vernice spray pronti a tracciare slogan contro il patron James Pallotta e il suo consigliere Franco Baldini nel giorno dell’addio (almeno per ora) di Francesco Totti alla società giallorossa, anche come dirigente. Si temono pesanti contestazioni da parte dell’ala dura del tifo romanista per l’ultimo colpo che non soltanto la Curva Sud ha dovuto digerire in queste settimane, dopo la polemica chiusura del rapporto fra la Roma e Daniele De Rossi, scrive il Corriere della Sera.
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Timori di contestazioni: Trigoria sarà blindata
Schierate decine di agenti al Foro Italico e alla sede dell’Eur
Alle 14 il Capitano annuncerà il divorzio dalla società dove è nato e cresciuto e ne spiegherà i motivi. Per questo motivo la Questura ha organizzato servizi di vigilanza davanti al Foro Italico e nei dintorni, dove è possibile che gruppi di tifosi giallorossi si riuniscano in questo caso per manifestare appoggio e solidarietà a Totti e anche per contestare il presidente e la dirigenza della Roma. Misure analoghe sono state prese sia davanti al centro sportivo di Trigoria sia di fronte alla sede amministrativa della società, che da febbraio è in viale Lev Tolstoj, all’Eur. Le verifiche sono cominciate già nella tarda serata di ieri, con un piano di sicurezza messo a punto negli uffici di San Vitale per essere già pronti in caso di iniziative a sorpresa. Sit-in estemporanei dettati dalla rabbia. E sempre fino a ieri sera in Questura non erano stati comunicati presidi o manifestazioni da parte dei gruppi ultrà. Ma viene ritenuto poco probabile che i tifosi rimangano a guardare in uno dei giorni più tristi e per certi versi inattesi della Roma. Monitorato anche il mondo delle chat della tifoseria più calda, e non soltanto per quello che accadrà oggi. Le possibili conseguenze dell’addio di Totti potrebbero innescare proteste anche nei prossimi giorni.
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