Paulo Fonseca si avvicina alla panchina della Roma. La telenovela non è ancora finita e nessuno ufficializza l’accordo. La dirigenza giallorossa, però, si è incontrata a Madrid con il factotum del tecnico portoghese, Marco Abreu, per un contatto "molto positivo". Paulo Fonseca è legato allo Shakhtar Donetsk da un altro anno di contratto, ma in passato ha strappato al presidente Akhmetov la promessa di essere liberato in caso di offerta da un club straniero senza pagare la clausola rescissoria da 5 milioni, scrive Valdiserri su Il Corriere della Sera.
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Roma, la “Z” di Fonseca
Incontro con l’entourage di "Zorro", che è sempre più vicinoDa trovare l’accordo con lo Shakhtar sulla clausola rescissoria
Questa Roma deve evitare a tutti i costi il pericolo del ridimensionamento. Il morale dei tifosi non è mai stato così basso: si parla solo di cessioni per coprire 40/45 milioni con le plusvalenze. Dzeko è il primo della lista, anche per ragioni di ingaggio. Manolas è sacrificabile con la clausola da 36 milioni e Under è un altro candidato, anche se il Basaksehir ha diritto al 20% della cessione. Serve un colpo d’ala e, anche se il nome di Fonseca non mette tutti d’accordo, è importante sbloccare la situazione di stallo. C’è troppo pessimismo intorno alla Roma, serve l’entusiasmo di chi conosce meno il nostro calcio ma è lontano dai suoi veleni. L’esempio di Rudi Garcia, che iniziò con dieci vittorie di fila il suo primo campionato sulla panchina giallorossa, è indicativo.
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