‘RADIO PENSIERI’, TRANI: “Una mezz’ora fatta bene in Roma-Inter non basta”

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Non mi permetto di dire che Lukaku sia appesantito fisicamente, ma atleticamente qualcosa gli manca. Ndicka ha fatto una Coppa d’Africa incredibile. Questo credo sia anche merito dei dettami tattici che gli ha insegnato Mourinho. Per quanto riguarda la squadra, le lacune che c’erano prima ci saranno anche dopo. De Rossi non ha la bacchetta magica, così come non ce l’aveva Mourinho. Il livello dei giocatori è quello. Il cambio d’allenatore è stato utile per dare un contentino alla squadra perché cosi giocano un po’ meglio, ma il livello è lo stesso”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "La Roma mi è piaciuta molto con l'Inter, soprattutto nel primo tempo. Non dimentichiamo che è da pochissimo in mano a De Rossi. Lukaku da un po' di tempo non è più lui. Con un centravanti vero, secondo me, la Roma non perde la partita di sabato".

Ugo Trani (Teladoiotokyo - 92,7): "Roma-Inter non mi ha divertito. Quando perdo o pareggio non mi diverto. Una mezz’ora fatta bene non basta. In quella partita rivedo tutti i difetti della Roma di prima. Questa prestazione non mi fa capire quale sarà il futuro di questa squadra. A parte la partita con il Cagliari, la Roma è sempre scomparsa nella seconda fase di gara. Cosa è successo? Questa è una squadra che dura mezza partita”.

Antonio Felici (Teladoiotokyo - 92,7): "L'andamento della partita era abbastanza prevedibile. Avevo detto che affrontare una squadra forte come l'Inter con una strategia di gara molto aggressiva sarebbe stato rischioso. Il primo tempo della Roma è stato fantastico, ma si è comportata come certe squadre di provincia che partono forte e poi finiscono le energie. Che questa rosa ha dei limiti di qualità e personalità non lo si scopre adesso".

Francesco Balzani (Teladoiotokyo -92,7): "La Roma con l'Inter ha affrontato la partita molto bene. L'Inter poi ha segnato un gol in fuorigioco. La partita poteva finire tranquillamente in pareggio. Nel primo tempo ho visto la migliore Roma degli ultimi 2-3 anni. Pellegrini si è trasformato in tutto rispetto a prima. El Shaarawy lo vedo più convinto". 

Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5): "Lukaku è stanco, uno come lui non può sbagliare quel gol. La Roma avrebbe riaperto la partita. I numeri sono un po'' impietosi, nelle grandi partite Lukaku ha fatto solo due gol e con Dybala sono gli unici che non hanno aiutato De Rossi con l'Inter".

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino 104.5): "Mi ha colpito la partita della Roma contro l'Inter, un primo tempo impressionante per intensità, per il numero di giocatori offensivi. C'è stato un chiaro cambio di modalità. Lukaku deve segnare contro le grandi ma non mi sembra che lo stia facendo con le piccole in questo periodo. Sta mancando sempre per ora. In quell'occasione è emersa la sua mancanza di lucidità, poteva pure sbagliare ma l'ha giocata malissimo".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino 104.5): “Secondo me deve preoccupare il calo di Lukaku, si vede che non sta bene fisicamente. Ma deve preoccupare anche un assetto difensivo che faccio fatico ad ipotizzare a dei livelli come quello dell’altra sera". 

Nando Orsi (Radio Radio Mattino 104.5) : "È stata una Roma che ha reagito, l’Inter non solo è più forte della Roma ma di tutto il campionato. Poi la differenza la fanno anche gli attaccanti, Thuram è stato decisivo mentre Lukaku no. Comunque è stata una buona prestazione contro una grande squadra”. 

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino 104.5): “È chiaro che c’è qualcosa da sistemare in difesa. La Roma nel primo tempo ha fatto bene, è stata arrembante. Poi l’intervallo alle volte può essere decisivo. Dybala non è ancora lui, quando è marcato di più in questo momento fa più fatica. Per Lukaku parliamo di 4-5 partite in cui non è più l’attaccante che conosciamo". 

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