Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
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‘RADIO PENSIERI’, TRANI: “Contro il Torino gara molto complicata”
Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "L'unico modo per costruire una rosa di qualità era quello di provare a prendere giocatori che erano scarti delle altre squadre e provarli a rimetterli in sesto. Evidentemente, visti i problemi fisici dei giocatori della Roma, non è la strada da percorrere. Dybala lo scorso anno non ha giocato chissà quante partite. Lo stesso Renato Sanches quest'anno. Aouar anche non sta al meglio. I nomi, sulla carta, sono all'altezza della Roma per provare ad andare in Champions. Siamo arrivati a dieci infortuni muscolari dopo 5 partite. La Roma che abbiamo visto finora è a due facce. Quella delle prime tre partite e con lo Sheriff, e quella contro l'Empoli. La differenza la fanno i giocatori in campo, se gioca o meno Dybala, e l'avversario. Il Torino non è facile da battere ma la Roma ha una squadra per farlo. Mi aspetto un gioco divertente. La Roma deve recuperare il distacco dai posti validi per la Champions. Questa è una squadra nuova, alla quale è stata cambiata la spina dorsale e che deve ritrovare l'equilibrio".
Ugo Trani (Teladoiotokyo - 101,5): "Se Sanches da qui all'apertura del mercato di gennaio, non gioca il 70% delle partite deve andare via e Tiago Pinto deve comprare l'equivalente di Sanches per rendere competitiva la Roma. Se non recuperano Pellegrini e Smalling, giocherei con il 4-4-1-1. Cosi la Roma può avere equilibrio contro il Torino, perché se lo attacchi ha giocatori pericolosi. È una gara molto complicata".
Antonio Felici (Teladoiotokyo - 101,5): "L'infortunio di Renato Sanches me lo aspettavo perché è la sua cartella clinica a dimostrarlo. C'è differenza rispetto al caso Wijnaldum che quando è arrivato qui non abbiamo avuto modo di vederlo all'inizio della sua esperienza alla Roma, ma era sano. Renato Sanches, invece, non gioca mai. Il Torino è una squadra tosta da affrontare con una trasfera difficile. Mi auguro una vittoria corsara da parte della Roma. È una di quelle partite che puoi portare a casa con lo 0-1".
Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92,7): "Il vero grande problema della Roma di quest'anno è la fragilità dei suoi giocatori. Con il Torino non sarà una passeggiata, contro una squadra scorbutica. Se la Roma è quella di Tiraspol saranno dolori e la partita non la vinci. Serve una Roma come quella con l'Empoli. Non dobbiamo pensare che la Roma sia guarita del tutto. Torino-Roma è la seconda partita più difficile che si gioca, dopo il Milan. Dybala-Lukaku sono tanta roba".
Sandro Sabatini (Radio Radio mattino 104.5): “Lukaku è il punto di riferimento. ha delle caratteristiche molto precise e gli allenatori che lo hanno lo sfruttano per quelle. Gioca spalle alla porta poi quando sarà al top farà anche qualche galoppata delle sue".
Roberto Pruzzo (Radio Radio mattino 104.5): “Lukaku sembra essere uno che più gioca e meglio sta. La Roma sta cercando di trovare la sua identità a centrocampo con giocatori a mezzo servizio".
Stefano Agresti (Radio Radio mattino 104.5): “Dybala è la luce ma Lukaku è il faro che la sostiene. Il belga fa gol e fa reparto da solo. È un giocatore fondamentale per la Roma. Non solo la Roma dipende da questi giocatori, tutte le squadre dipendono dai propri campioni. Questa squadra però con Mourinho non ha mai avuto un gioco. Deve giocare un calcio migliore invece Lukaku gli permetterò di non farlo. Mourinho è stato straordinario per il movimento che ha creato attorno alla squadra, ma in campo si è visto poco".
Furio Focolari (Radio Radio mattino 104.5): “Il giocatore di cui la Roma non può fare a meno è Dybala, poi viene Lukaku. Sono due giocatori straordinari che fanno la differenza. La Roma ha un potenziale fortissimo che non riesce ad esprimere. Mourinho sta dando molto meno di quello che aspettava. Non si può parlare solo di quello che ha vinto, il Mourinho attuale sta dando pochissimo alla Roma. La squadra è forte e dovrebbe esprimere un calcio migliore".
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