Riceviamo e pubblichiamo una nota di Andrea Stramaccioni, allenatore degli Allievi Nazionali dell'As Roma nella stagione che si è appena conclusa, dal prossimo anno allenatore della Primavera dell'Inter. "Dopo 6 anni e quasi 200 panchine ufficiali con la divisa della Roma nei campionati Nazionali, al termine della stagione lascerò questa società.
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Il saluto di Stramaccioni: “Porterò sempre la Roma nel cuore”
Riceviamo e pubblichiamo una nota di Andrea Stramaccioni, allenatore degli Allievi Nazionali dell’As Roma nella stagione che si è appena conclusa, dal prossimo anno allenatore della Primavera dell’Inter. “Dopo 6 anni e quasi 200...
Un distacco personalmente difficilissimo rinviato per quasi tre anni e diventato invece oggi realtà. Rispetto le scelte della nuova proprietà e dirigenza giallorossa, ma nella loro programmazione di settore giovanile, ad oggi, non c’é un progetto di crescita e prospettiva per me. Con la Roma avevo un contratto in essere con scadenza 30 giugno 2015, frutto degli accordi e dei progetti posti in essere con la dottoressa Sensi e rescindibile esclusivamente fra la fine della prima e l'inizio della seconda stagione, avvalendosi di una "clausola rescissoria" inserita in esso ed esercitabile esclusivamente entro la fine di giugno 2011. L'applicabilità di detta clausola diveniva esecutiva, senza entrare nel dettaglio, solo qualora la Roma non mi avesse prospettato un percorso di crescita professionale futura. Fino all'ultimo giorno ho aspettato e sperato in una chiamata o in un contatto con la nuova dirigenza e di poter così continuare a crescere nella mia città e nella società di cui sono tifoso. Ma così purtroppo non è stato. Ci tengo a precisare che lo dico con amarezza, ma senza nessuna polemica. L'Inter è stata la società che ha dimostrato in questi anni l'interesse più forte nei miei confronti, superando l'offerta della Juventus. Ed è per questo che, domani 2 luglio, sarò a Milano per incontrare i dirigenti dell'Inter, e firmare per un progetto pluriennale che prevede la conduzione della squadra Primavera.
A Trigoria lascio il cuore e una seconda famiglia, non mi vergogno nel raccontare che ho pianto mentre ho abbracciato tutti uscendo dall'impianto e che l'unica persona che fino all'ultimo giorno ha provato in tutti i modi a convincermi, nonostante tutto, a restare alla Roma è il sig. Bruno Conti, che per me fra gioie vissute insieme e rimproveri ricevuti è stato un vero e proprio ‘padre’ calcistico. Bruno vive nel mio cuore e so bene che a lui devo tutto nella mia crescita come allenatore e come uomo. Leggere le sue dichiarazioni in cui comprende e condivide per il mio bene la scelta, essendo lui sempre da me aggiornato passo dopo passo, mi ha riempito d'orgoglio e ha testimoniato, qualora ce ne fosse bisogno, che uomo è Bruno Conti.
Alla Roma ringrazio in particolar modo la famiglia Sensi che ha avuto sempre fiducia in me, in particolare la straordinaria professionalità della dottoressa Mazzoleni e i consigli e l'affetto di Vito Scala. Ringrazio tutti da Daniele il magazziniere, a Piergiorgio Santolini, il mio dirigente di fiducia, da Marco Robino in segreteria a Francesco Valenti sul campo e tutti quelli che sarebbe troppo lungo citare. Lascio tantissimi amici e un pezzo di cuore. Oggi sposerò la persona che mi completa, la donna della mia vita, Dalila, e domani con lei sarò a Milano ad espletare le formalità per la nostra nuova vita professionale insieme. Ma nessuno mi toglierà Roma e la Roma dal cuore”.
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