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Buffon come de Rossi: “Peggio che nel 2006, Monti? Con lo stop si penalizzano gli onesti”

Gigi Buffon come Daniele De Rossi: lo scandalo calcioscommesse «è peggio di quello del 2006. Oggi è coinvolto tutto il movimento, allora al 95% era un club». Il capitano non ha nascosto

Redazione

Gigi Buffon come Daniele De Rossi: lo scandalo calcioscommesse «è peggio di quello del 2006. Oggi è coinvolto tutto il movimento, allora al 95% era un club». Il capitano non ha nascosto

«la sua delusione» per come sono stati trattati i calciatori, ma ha puntato il dito contro quanti saranno dimostrati colpevoli. «Ho sempre giocato in club forti. Ma se avessi giocato nel peggiore non avrei fatto certe cose,ho avuto un'educazione sportiva. Se non hai dentro l'onestà, l'unica soluzione sono pene esemplari e severe.«Albertini ha sollevato un problema vero, quando ha parlato del rischio delle scommesse: ma è grave che a dover indicare certe soluzioni debba essere un calciatore». Gigi Buffon condivide l'allarme del vicepresidente sul rischio che scommesse come quelle sui risultati parziali hanno portato al mondo del calcio. «Introduciamo fortissime penali economiche nei contratti dei giocatori che sbagliano oppure bisogna pensare che verso la fine del torneo si deve intervenire sul palinsesto bloccando alcune giocate».«Le parole di Monti? Non mi permetto di proferire verbo sulla questione perchè stiamo parlando sempre del presidente del Consiglio, la nostra massima autorità. Sicuramente sarà una persona capace e di buon senso, ma credo che la risposta migliore e vera sia stata quella di Abete». Gigi Buffon, portiere della Juventus e della nazionale, commenta così le parole del premier Mario Monti che ha invitato a una riflessione sulla possibilità di fermare il calcio per due o tre anni. L'azzurro si dice d'accordo con il presidente federale secondo il quale fermare i campionati non sarebbe la soluzione ai problemi del calcio. «Se si fermasse il calcio, l'80-85% dei calciatori onesti sarebbe penalizzato», fa notare Buffon. «Lasciando stare i top player, la maggior parte dei giocatori che smettono si devono reinventare e andare a cercarsi un lavoro», aggiunge. Il calcioscommesse e la polemica innescata dalle frasi del premier hanno avuto grande risalto sui giornali: «Ieri quasi una regione intera è crollata, ma il primo problema sembra sempre il calcio», dice Buffon alludendo al sisma che ha colpito l'Emilia.ANSA