La rabbia dei tifosi per il trattamento riservato a due bandiere romaniste come Francesco Totti e Daniele De Rossi non si è ancora placata. Non solo, anche tanti ex calciatori e allenatori giallorossi non si spiegano il comportamento della società, soprattutto per l'ex numero 10. Zdenek Zeman ha condannato le scelte della dirigenza: "Su Totti c’è poco da dire: averlo fatto venire via dalla Roma, lui che è la Roma nel mondo, è una cosa grave - ha detto a 'Il Secolo XIX' -. Se dite AS Roma nel mondo nessuno sa a cosa vi riferite. Se dite la Roma di Totti tutti capiscono.Totti è nato e doveva morire alla Roma". Su De Rossi, invece, il boemo è più pragmatico: "È un giocatore e loro fanno quello che vogliono". Infine su Eusebio Di Francesco, che ha cominciato la sua avventura sulla panchina della Sampdoria: "Farà bene se lo lasciano lavorare come sa. A Sassuolo ha fatto bene, il primo anno alla Roma pure, il secondo meno bene ma non certo per colpa sua. Per colpa di chi?Questo non sta a me dirlo, però mi pare che se cambi cinque moduli in una stagione significa che non hai i giocatori che ti servono".
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Zeman: “Totti è nato nella Roma e doveva morire nella Roma. Averlo fatto andare via è grave”
L'allenatore boemo: "È la Roma nel mondo, se dite 'Totti' tutti vi capiscono. De Rossi? È un giocatore e fanno quello che vogliono"
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