“A Roma stavo bene, poi è arrivato Mourinho. Samp? Giocavo molto, ma non venivo pagato da diversi mesi”. Parole e musica di Gonzalo Villar. Forse l’unico graffio della (fin qui) modesta carriera dello spagnolo che è tornato in prestito al Getafe dopo la parentesi negativa a Genova silenziando una volta per tutte chi osava paragonarlo addirittura a Iniesta. Tutta colpa di Mou, quindi? In realtà Villar ha giocato col contagocce anche con i tre allenatori che ha avuto dopo lo Special One. In tutto 11 partite da titolare tra Liga e Serie A, solo due fino al 90'. Proprio col Getafe lo scorso anno ha giocato appena 2 partite da titolare: con Bilbao e Real Madrid accumulando 291’. Sulla panchina non c’era Mourinho, ma Quique Sánchez Flores che l’ha comunque rivoluto quest’anno.
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Villar incolpa Mourinho. Ma con tre allenatori ha giocato 10 partite in un anno
Il fallimento alla Samp e il ritorno in Spagna
—Passiamo alla Sampdoria. Villar ha giocato (poco) sotto la guida prima di Giampaolo e poi di Stankovic. Col tecnico italiano il centrocampista è sceso in campo 4 volte dal primo minuto, ma è stato sempre sostituito a gara in corso. Con il serbo Villar ha avuto chance dal 1' contro Roma, Lecce, Fiorentina e Inter. Ma le ha fallite. I minuti complessivi giocati in questa parentesi genovese sono stati 694. Poco più di Camara nella Roma, la metà di Matic che ha 10 anni più dello spagnolo. In tutto i minuti giocati nell'ultimo anno solare sono stati 985' tra Liga e Serie A. Pochissimi. Gol? Zero. Assist? Solo quello contro il Maiorca. Tutta colpa di Mou? In realtà Villar giocava molto poco anche prima di incontrare lo Special One. Almeno ad alti livelli. Zero minuti col Valencia prima di scendere in B con l’Elche dove ha giocato in un anno e mezzo 35 partite. Solo Fonseca gli ha dato spazio, salvo poi rimetterlo in panchina sul finale di stagione. Un motivo ci sarà. Ora è in prestito con riscatto vincolato alle presenze. Visto il trend c'è poco da sperare.
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