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Stadio Roma, Arch. Kipar: “Prima pietra nella primavera del 2016”

"I tempi devono essere rapidi, quest’anno su quest’area vogliamo fare un’opera sul verde, in modo che se nel 2016 il grande cantiere dovesse aprire avremmo il cantiere del paesaggio del verde a disposizione"

Jacopo Aliprandi

A margine dell’incontro alla Casa della Città tra Osservatorio sullo Stadio di Tor di Valle e i cittadini, l’architetto Andreas Kipar ha rilasciato un’intervista ai cronisti tra i quali quello di Forzaroma.info.

Ha sentito Pallotta di recente per la questione stadio?

no ho parlato con Parnasi, con il quale stiamo condividendo le scelte importanti

Sull’inchiesta aperta dalla Procura per il rischio di esondazione?

Siamo in stretto contatto con il ministero dell’ambiente e non è una questione nuova. Non c’è nessuna inchiesta, è un provvedimento di pulire il bacino del fiume Tevere. Da 25 anni a questa parte diciamo che la causa delle esondazioni sono in parte colpa della cementificazione e in parte dell’incuria. Sull’incuria bisogna intervenire, sella cementificazione bisogna demolire.

I tempi per la costruzione dello stadio?

I tempi devono essere rapidi, quest’anno su quest’area vogliamo fare un’opera sul verde, in modo che se nel 2016 il grande cantiere dovesse aprire avremmo il cantiere del paesaggio del verde a disposizione.

La prima pietra quando?

Mi auguro in primavera 2016, quando metteremo la prima pietra pianteremo il primo albero. La cultura della pietra e natura dell’albero viaggiano insieme