Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

news as roma

Scontri tra tifosi di Roma e Napoli in autostrada: un ultrà giallorosso in ospedale

Scontri tra tifosi di Roma e Napoli in autostrada: un ultrà giallorosso in ospedale - immagine 1
Il racconto di una testimone: "Avevano bastoni e lanciavano petardi e fumogeni verso l'area di servizio"

Redazione

L'autostrada del Sole è rimasta bloccata nel tratto aretino, tra Monte San Savino e Arezzo per scontri tra tifosi del Napoli e della Roma all'autogrill Badia al Pino est, dove fu ucciso Gabriele Sandri nel 2007. Sarebbero coinvolte circa 300 persone. A quanto riferiscono fonti della Polizia, all'interno dell'area di servizio erano presenti minivan con tifosi del Napoli diretti a Genova dove la squadra campana alle 18 giocherà contro la Sampdoria. Sull'autostrada sono transitati veicoli con tifosi della Roma, diretti a Milano per la partita di stasera contro il Milan. I tifosi napoletani, dall'area di sevizio, avrebbero lanciato oggetti contro le macchine dei romanisti in transito. Questi ultimi si sarebbero fermati in autostrada per rispondere ai lanci e sono scoppiati dei tafferugli. Ad avere la peggio un tifoso romanista, portato all'ospedale di Arezzo per le ferite riportate. Al vaglio dei poliziotti e dei carabinieri sul posto insieme agli agenti della Polstrada e del Reparto Mobile di Firenze le immagini delle telecamere di videosorveglianza grazie alle quali si spera di poter identificare i protagonisti. Intorno alle 14.15 (un'ora dopo l'inizio degli scontri) il traffico è stato riaperto nelle due direzioni, nord e sud. Verso le 17 stati fatti ripartire i sostenitori di Napoli e Roma che oggi, intorno alle 13.30, si sono scontrati in A1. Secondo quanto si spiega da fonti della polizia le persone sono state fatte risalire sui mezzi posti sotto scorta.

Le indagini della Polizia

—  

"La polizia sta attivamente lavorando per arrivare ad identificare quanto prima i responsabili di un atto che ha messo in pericolo la sicurezza della circolazione e causato un enorme disagio in un'arteria fondamentale per la nostra viabilità": così il procuratore della Repubblica di Arezzo Roberto Rossi sugli scontri accaduti in corsia Nord dell'Autosole all'altezza dell'area di servizio di Badia al Pino est tra tifosi romanisti e napoletani. L'ipotesi è che tifosi di Napoli e Roma si fossero dati appuntamento in un'area di servizio nel tratto aretino dell'A1 all'origine degli scontri avvenuti oggi all'altezza dell'autogrill di Badia al Pino. È quanto si apprende dalla questura di Arezzo che precisa così le prime indicazioni fornite che parlavano di un agguato teso dai tifosi napoletani ai romanisti. Proprio per il timore di scontri il servizio di ordine pubblico all'area di servizio di Badia al Pino era stato potenziato così come all'autogrill Arno.

Le parole di Salvini: "Questi non sono tifosi"

—  

"I tifosi sono scesi dalle macchine - racconta una testimone - erano in mezzo all'autostrada, tutti incappucciati e vestiti di scuro. Avevano bastoni e lanciavano petardi e fumogeni verso l'area di servizio". Un primo bilancio parla di un ferito e diversi contusi. Questo il commento del Ministro dei Trasporti Matteo Salvini su Twitter: "Questi non sono tifosi. Autostrada chiusa e viaggiatori italiani bloccati? Paghino tutti i danni di tasca loro, e mai più allo stadio". Anche il Sindaco di Roma Gualtieri ha commentato i fatti: "Ci auguriamo che le forze dell’ordine identifichino e puniscano come meritano i responsabili. Questi non sono veri sportivi! Roma e Napoli sono città amiche che dicono No ad una violenza senza senso".