Roma, un motivo in più per provarci: il Leverkusen è a un passo dal record di sempre

Con la vittoria in campionato di sabato contro l'Eintracht, sono salite a 48 le partite consecutive tra campionato e coppe senza perdere per il Bayer Leverkusen. Una striscia di imbattibilità che ha pareggiato quella dello storico record europeo stabilito dal Benfica di Eusebio nel lontano 1965. Per dare un'idea: 6 in più del Milan dei record del 1991-1992. Ben cinquantanove anni dopo, con una squadra ideata, costruita e allenata perfettamente dalla mente di Xabi Alonso, il Bayer ha la possibilità di battere uno dei record più incredibili nella storia del calcio europeo proprio tra due giorni, contro la Roma. "Se al ritorno la sbloccassimo noi per primi allora potrebbe cambiare tutto. Sappiamo che non sarà facile ma non molliamo, io ci credo". Le parole di De Rossi sono verosimilmente circostanziali e comprensibili per un allenatore, che non può mai gettare completamente la spugna, ma forse c'è qualcosa in più dietro. Qualcosa che probabilmente solo i romanisti possono pensare. Quei romanisti che un anno fa uscivano da quello stadio maledetto, senza voce, con il nodo alla gola e il pensiero 'facciamolo di nuovo'. Anche se il fato ha voluto che davanti a noi ci fosse un'armata imbattibile, perfetta, senza punti deboli. "Perché tu ci credi? Ormai dobbiamo solo puntare a vincere con l'Atalanta". Giusto... se il calcio fosse pura aritmetica e non contasse nient'altro. Ma la palla - come dicono i saggi - è rotonda. Soprattutto quando si è a soli due maledetti gol di distanza. E' difficile, complicato. Ma non impossibile.

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