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Roma, snodo centrale: Mancini la certezza. I dubbi su Smalling e il sogno Calafiori

Roma, snodo centrale: Mancini la certezza. I dubbi su Smalling e il sogno Calafiori - immagine 1
Ndicka è cresciuto molto e può portare una ricca plusvalenza mentre ci saranno difficoltà per piazzare Smalling e Kumbulla. Riscatto vicino per Llorente
Redazione

Centodiciotto tiri subiti nelle ultime cinque partite. Un dato allarmante che evidenzia un calo fisico e mentale della Roma e che ovviamente non dipendono solo dal pacchetto difensivo. Tuttavia anche la zona centrale del reparto potrebbe subire drastici cambiamenti sul mercato. Al momento la coppia titolare è quella formata da Mancini e Ndicka, e fino al crollo nel finale col Leverkusen e contro l'Atalanta è sembrato un duo affidabile anche per il futuro. Il primo non ha dubbi sul suo futuro dopo una stagione comunque memorabile e che attesta una crescita anche di atteggiamento dell'ex Atalanta sia sotto la guida Mou sia con De Rossi. Crescita esponenziale anche per l'ivoriano che però essendo stato preso a parametro zero potrebbe rappresentare una forte tentazione di mercato. La coppa d'Africa giocata da protagonista ha attirato l'interesse di diversi club di Premier e di fronte a una maxi-offerta ci si penserebbe quanto meno su. Quantificata in? Di certo superiore ai 35 milioni. Con quella cifra la Roma potrebbe piombare su Riccardo Calafiori, che mette la Roma del suo amico De Rossi in pole in caso di asta, e rinforzare almeno una fascia. Il difensore del Bologna costa 25 e rappresenterebbe anche un aiuto sulla lista per i giocatori cresciuti nel vivaio.  Un incastro che resta difficile, ma non impossibile.

Le incertezze: il ricco stipendio di Smalling e il contratto lungo di Kumbulla

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Ma passiamo alle "incertezze". Llorente può essere riscattato per 5 milioni dal Leeds e non dispiace affatto a De Rossi. Lo spagnolo, a 30 anni, può essere una valida riserva d'esperienza e forse anche qualcosa in più. Diverso il discorso per Smalling. L'atteggiamento dell'inglese e i troppi infortuni che (parola di Mourinho) "hanno compromesso la stagione della Roma" non sono piaciuti. Così la colonna della difesa di un anno fa è diventato oggi indesiderato. Smalling ha un contratto fino al 2025 e guadagna 3,8 milioni a stagione. Di conseguenza questa è l'ultima finestra di mercato in cui provare a monetizzare. Ma chi vuole un 34enne con uno stipendio del genere e le tante incognite sulle condizioni fisiche? Solo l'Arabia Saudita, forse. Ed è lì che si proverà a lavorare in queste settimane. Infine c'è il ritorno di Kumbulla che dopo l'autogol pesantissimo che può costare la retrocessione al Sassuolo è destinato a tornare alla base. Il contratto fino al 2027 e il costoso prezzo del cartellino pagato nel 2020 non aiutano. Quindi l'albanese potrebbe restare come riserva o al massimo partire per un altro anno in prestito.

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