Roma, in attesa di colpi comanda Matic: impatto positivo fuori e dentro il campo

Poche facce nuove, appena tre. Per ora. Una sembra aver abitato a Roma e nella Roma da una vita. Delle qualità di leadership di Nemanja Matić si conoscevano già i racconti di due allenatori come Mourinho e Conte. E in questi primi giorni di ritiro, tra Trigoria e il Portogallo, il gigante serbo le sta confermando tutte.  Nelle prime due uscite col Trastevere e col Sunderland Matic ha mostrato di avere una intelligenza tattica superiore. E' calcio di luglio, si sa. Ma in questo caso non bisogna scoprire le doti di un giocatore che da anni è nei top club europei, solo testarne voglia e qualità fisiche. Il serbo già mastica qualche parola di italiano, è diventato una chioccia per i più giovani e nei consueti scatti fotografici mostra anche il suo lato divertente. Basti vedere le foto in aereo o nella piscina postate dal club mentre la moglie Aleksandra in questi giorni si sta godendo la pausa da Caronte girando per le vie del centro: da piazza di Spagna al Colosseo. Anche all'uscita da Trigoria si era dimostrato uno dei più disponibili coi tifosi.

Il rapporto con Mourinho e una concorrenza che manca

In campo sorride con Mourinho che lo ha allenato al Chelsea e al Manchester United e con il quale ha vinto tanto. Quasi tutto. Deve completare la bacheca Matic. E può farlo in una Roma che aspetta ancora di rinforzare il reparto. Il suo arrivo a parametro zero sembrava aver dato il via a una campagna acquisti massiccia e veloce. Sul secondo punto non ci siamo. In attesa del rientro di Cristante ieri Matic ha giocato al fianco di Veretout, praticamente da regista davanti alla difesa a 3. Ma anche quando tornerà Bryan il suo posto nell'undici è assicurato. A meno che il mercato non sorprenda. A Matic d'altronde la concorrenza non è mai mancata, anzi secondo chi lo conosce bene è uno stimolo in più.