Sorride, lo ha sempre fatto. Anche nei momenti in cui tutti lo criticavano, anche quando in tanti ne chiedevano a gran voce la cessione. Ha continuato a sorridere, ma dietro non nascondeva l'indifferenza ai giudizi e l'amarezza per certe notti (vedi il derby di due anni). A 23 anni, con due figli e una adolescenza passata lontana da casa sua d'altronde si ha già la maturità necessaria per imparare dagli errori, e non per replicare polemicamente. Roger Ibanez oggi raccoglie i frutti di una crescita costante. Lo dicono i numeri, ancor prima che le sensazioni. Sommando i dati Sofascore, infatti, emerge che il brasiliano è il miglior difensore under 23 dei massimi campionati europei. In 4 partite ha collezionato: il 91% di precisione nel passaggio, il 73% di duelli vinti nell'uno contro uno, il 70% dei lanci lunghi azzeccati e ben 24 palloni recuperati. Oltre al gol segnato col Monza e a tre clean sheet su quattro gare. Meglio in Europa hanno fatto solo Villarreal e Bilbao, ma con una gara in meno.
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Roma, Ibanez è una certezza: nessun difensore under 23 meglio di lui in Europa
In estate no a Tottenham e Newcastle. Ora serve anche all'Italia
Mourinho ha preferito tenere lui in campo nel cambio modulo a 4 al posto di Mancini. Un attestato di titolarità anche in caso di passaggio al nuovo schieramento, complice pure l'abilità nel giocare di sinistro. Sorride Roger, ora sì. A 23 anni è già una certezza di una squadra da Champions, e anche nel finale dell'anno scorso è stato decisivo nella rincorsa alla Conference. In estate sono arrivate offerte da Premier e Liga, ma la Roma ha sempre sparato alto. Altissimo anche di fronte all'interesse di Tottenham e Newcastle. Ora è incedibile, e al fianco di Smalling e Mancini forma un muro che fin qui nessuno ha abbattuto su azione di gioco. Una buona notizia pure per l'Italia che i difensori buoni li sta perdendo come mosche (l'ultimo Chiellini). Visto il doppio passaporto...
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