Dan Friedkin strappa un margine operativo di 12 milioni dalla Uefa e Daniele De Rossi si libera dai vincoli del Fair play finanziario. Nel presentare la lista Uefa, la Roma ha potuto liberamente fare i tre cambi concessi senza pensare a ingaggi e cartellini. È stato possibile grazie al coinvolgimento personale di Dan Friedkin che si è speso con la Uefa per strappare un buffer determinate per lavorare in tranquillità. Dunque, le integrazioni e sostituzioni operate in lista sono state fatte esclusivamente dall’allenatore che non ha dovuto tener conto dei paletti finanziari del settlement agreement. I due esclusi sono Kristensen e Huijsen: il danese è rimasto fuori perché ci sono già due terzini destri (Karsdorp e Celik), mentre l’ex Juve è risultato superfluo considerando il nuovo modulo con la difesa a quattro e la presenza già di cinque centrali in lista. È stato aggiunto Angeliño che ha preso il posto di Kumbulla perché è l’unico terzino sinistro di ruolo assieme a Spinazzola. In attacco è entrato Azmoun al posto di Belotti ed è stato integrato Baldanzi, unico esterno offensivo con di piede sinistro.
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Friedkin strappa un margine di 12 milioni in lista Uefa. C’è Baldanzi, fuori Huijsen
Lista Uefa Roma seconda fase
—1 Rui Patricio, 2 Rick Karsdorp, 4 Bryan Cristante, 5 Evan Ndicka, 6 Chris Smalling, 7 Lorenzo Pellegrini, 9 Tammy Abraham, 14 Diego Llorente, 16 Leandro Paredes, 17 Sardar Azmoun 19 Zeki Celik, 20 Renato Sanches, 21 Paulo Dybala, 22 Houssem Aouar, 23 Gianluca Mancini, 35 Tommaso Baldanzi, 37 Leonardo Spinazzola, 60 Riccardo Pagano, 61 Niccolò Pisilli, 64 Luigi Cherubini, 69 Angeliño, 90 Romelu Lukaku, 92 Stephan El Shaarawy, 99 Mile Svilar.
LISTA B 52 Edoardo Bove, 59 Nicola Zalewski, 63 Pietro Boer, 65 Martin Vetkal, 66 Mattia Mannini
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