“Ci manca chiudere le partite. A volte creiamo, poi ci manca un po’ di cattiveria negli ultimi metri per chiudere le partite prima e finirle un po’ più tranquillamente”. Queste le parole di Cristante nella conferenza stampa post Bologna. Il centrocampista ha colpito in pieno il punto focale di un inizio di stagione che ha caratterizzato in negativo il percorso della squadra. In questo avvio di stagione la Roma ha portato a casa i tre punti prima del 90esimo, e con più di un gol di scarto, soltanto in due occasioni: contro il Monza in casa vincendo per 3-0 e fuori casa contro il Verona vincendo per 3-1.
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Roma, fine gara ad alta tensione: solo due vittorie con 2 o più gol di scarto
Il percoso in campionato
—In questa prima parte di cammino, le restanti sono vittorie di misura insieme ai pareggi e le sconfitte Nel dettaglio: i giallorossi vincono la prima giornata trasferta per 1-0 contro la Salernitana, stesso risultato nella seconda giornata stavolta in casa contro la Cremonese. Poi, agguantano un punto prezioso a Torino contro la Juventus pareggiando per 1-1, subiscono una pesante sconfitta nella quinta giornata per 4-0 contro l’Udinese. La Roma torna a vincere contro l’Empoli per 2-1 nella sesta giornata e subisce una sconfitta contro l’Atalanta per 1-0. Successivamente vince con Inter (2-1), Lecce (2-1)e Sampdoria (1-0), perde con il Napoli (1-0), Lazio (1-0) e, infine, pareggia con Sasuolo (1-1) e Torino (1-1). La Roma, dunque, in questa prima fetta di campionato ha vinto 9 volte di cui 4 nelle mura casalinghe e 5 in trasferta, tre delle quattro sconfitte si registrano in casa, l’unica in trasferta è quella contro l’Udinese nella quinta giornata il 3 di settembre. Ma il dato più rilevante è che i giallorossi non chiudono un match con più di un gol di scarto dalla partita contro il Verona del 30 ottobre. Troppo per una squadra che punta a tornare protagonista in Champions.
Perché la Roma vince sempre di misura?
—Dalle carenze a livello difensivo, all’ansia da prestazione, arrivando alla scarsa cattiveria nel difendere il territorio. L’attacco, inoltre, pur costruendo tanto è poco concreto: sono 19 le reti segnate e 14 quelle subite. Un divario ancora troppo grande se si vuole puntare in alto, motivo per cui è necessario che la squadra ritrovi un suo equilibrio in ogni reparto.
Elisa Licciardi
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